Elettrodotto Castiglione, Bulbarelli: “Mi sono già mossa per appuntamento con Terna”

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Con la visita del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paola Bulbarelli, si sono conclusi i sopralluoghi dei consiglieri regionali all’elettrodotto di Castiglione.
“Abbiamo spiegato alla consigliera Bulbarelli quale è la situazione – spiega Franco Tiana, rappresentante del Comitato “Interriamolo” – le abbiamo fatto vedere dove passa l’elettrodotto. Le abbiamo chiesto di intervenire in Regione per trovare le risorse a finanziare il progetto. Si è stupita del perché in 20 anni non si è risolto il problema. Ha chiesto di mandargli la documentazione per poter intervenire”.
Anche per Bulbarelli l’appuntamento era davanti alla scuola Belvedere per fare il percorso sotto i cavi dell’alta tensione
“Era la prima volta che vedevo di persona gli effetti di questo problema – commenta Bulbarelli – ho capito perchè la popolazione da 20 anni sta lottando contro l’elettrodotto, andando vicino si sente proprio uno sfrigolio continuo che non da sicuramente una sensazione di benessere, mi sembra davvero assurdo che non sia stato ancora fatto qualcosa. Dopo la visita di ieri – prosegue Bulbarelli – mi sono già attivata per prendere un appuntamento con il gestore Terna, sono disposta ad andare a Roma al più presto, perchè bisogna risolvere il problema il più velocemente possibile”.

 

“Noi abbiamo fatto verificare concretamente a chi può intervenire cosa vuol dire vivere con un elettrodotto di quella portata sulla testa – conclude Tiana – ora ci aspettiamo che da questa visita si prendano davvero le iniziative necessarie per trovare un accordo e mettere in programma l’interramento, solo loro possono intervenire, e chiediamo chiarezza e provvedimenti concreti, basta con i “faremo” e con i “non vi preoccupate” ne abbiamo sentiti troppi e fino ad ora risultati zero”.

Probabilmente all’epoca della costruzione c’erano condizioni diverse, ma ora le distanze che si devono rispettare non ci sono più per cui la situazione va sicuramente risolta senza più aspettare “Ci vuole il contributo di tutti – conclude Bulbarelli – della Regione, del Territorio, ma è Terna in primis a dover prendere in mano la situazione”.

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