CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al Ministro della salute, la Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti da parte del parlamentare Devis Dori per sapere se intendano fornire agli enti territoriali competenti un contributo finanziario finalizzato a portare a compimento il progetto di interramento dei cavi dell’alta tensione e a svolgere una nuova e più approfondita indagine epidemiologica sulla popolazione del Comune di Castiglione delle Stiviere anche al fine di riscontrare l’impatto dell’elettrodotto sulla loro salute.
A sollecitare la risposta dei Ministri è il fatto che il Governo nel dicembre 2023 ha approvato l’ordine del giorno col quale si chiedeva di “adottare tutte le iniziative, di concerto con gli enti territoriali, e anche attraverso uno specifico contributo a copertura dei relativi oneri, al fine di consentire l’interramento dei cavi dell’alta tensione dell’elettrodotto “Colà- Tavazzano”. Progetto che però, senza fondi, non è assolutamente realizzabile.
La questione dell’elettrodotto sulle case di Castiglione è ormai nota dal anni. Cavi dell’alta tensione da 220mila Volt attraversano il centro del paese, le case e il plesso scolastico Belvedere. Indagini del 2001 di Arpa Lombardia hanno evidenziato come in quell’area il campo magnetico risulti nel range 2,70 uT-s-3,54 µT che, se confrontati con i limiti proposti dall’Ispesl e dall’Iss che pongono il livello di attenzione a 0,5nT, appaino davvero preoccupanti.
Nel 2003 su sollecitazione dei cittadini una seconda campagna aveva misurato in alcune zone valori superiori al limite fissato di 3 µT.
Sono molte anche le ricerche dell’I.A.R.C. che correla i campi elettromagnetici con l’insorgenza di alcuni tumori come leucemie, sia infantili che nell’adulto, ma anche tumori al fegato, con percentuali di incidenza più alti a Castiglione rispetto ad altre aree della provincia.
Nel 2012 il Consiglio provinciale di Mantova approva all’unanimità una mozione presentata dal consigliere Tiana con la quale il Presidente e la Giunta sono stati impegnati anche a programmare approfondimenti dei dati epidemiologici, in particolare sulle leucemie;
per oltre 20 anni gli attivisti di Castiglione e il comitato “Interriamolo” ha chiesto i fondi per spostare o interrare i cavi che passano sulle teste di studenti, lavoratori e cittadini;
nel 2019 quasi 1400 cittadini firmarono una petizione, che indusse l’amministrazione comunale a incontrare il gestore Terna, impegnandosi a realizzare un progetto di interramento e a reperire le risorse necessarie anche col coinvolgimento di Regione Lombardia.
Ma ad oggi i cavi sono ancora là, sopra le case e le teste degli abitanti di Castiglione delle Stiviere