MANTOVA – L’ATS della Val Padana – in stretto raccordo con Prefettura, Questura e Comuni nelle province di Cremona e Mantova ed in collaborazione con le ASST di Crema, Cremona e Mantova – è già attiva su più fronti per rispondere ai bisogni sanitari delle persone provenienti dall’Ucraina. Oltre ad aver allestito con le ASST ambulatori dedicati ad una prima visita generale di screening da parte dei propri medici USCA ed avere organizzato percorsi volti ad assicurare anche i livelli di assistenza specialistica eventualmente necessari, l’Agenzia sta ora avviando specifiche iniziative per soddisfare bisogni più di carattere sociosanitario e sociale.
In tal senso, con Decreto del 17 marzo, l’ATS ha rinnovato la manifestazione d’interesse pubblicata il 20 gennaio per il reperimento di strutture alberghiere (cosiddetti “Covid Hotel”) da destinare all’accoglienza di persone autosufficienti positive al Covid-19 che non possono effettuare l’isolamento presso la propria abitazione, estendendo la possibilità di utilizzo anche ai cittadini ucraini ed ai loro contatti stretti, laddove l’isolamento non fosse effettuabile presso famiglie o altra struttura ospitanti.
Purtroppo, come noto, nel territorio dell’ATS Val Padana non è attivo alcun Covid Hotel e le richieste locali vengono dirottate su altre province lombarde con disponibilità di tali strutture. Ritenendo doveroso fare il possibile per evitare alla popolazione ucraina, già così pesantemente provata, lo stress emotivo oltre che fisico di un ulteriore trasferimento, auspicando di riuscire ad attivare collaborazioni con strutture di ospitalità del nostro territorio, ATS rinnova l’invito a consultare l’avviso pubblicato sul proprio, alla luce anche delle novità appena introdotte.
Si ricorda che possono aderire alla Manifestazione d’interesse i soggetti proprietari o gestori di strutture alberghiere o di ospitalità ubicate nelle provincie di Cremona e Mantova, che possano risultare funzionali al raggiungimento delle finalità esplicitate; è prevista una tariffa giornaliera per ospite pari a 100 euro omnicomprensivi.
Per avere maggiori informazioni le strutture interessate possono rivolgersi al Dipartimento per la Programmazione e l’Integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie e Sociali (PIPSS) dell’ATS, inviando una mail all’indirizzo dipartimento.pipss@ats-valpadana.it.
Anche di fronte a questa nuova emergenza umanitaria è necessario unire ulteriormente le forze, al fine di consolidare la rete già esistente, in modo che sia in grado di organizzare in maniera sempre più ampia, sinergica e coordinata, tutti gli interventi necessari, nel rispetto degli ambiti di competenza, evitando dispersioni o frammentazioni.
A tale scopo, nel confronto costante con gli Ambiti Sociali territoriali e nel rafforzato dialogo con i Forum del Terzo Settore delle province di Cremona e Mantova, l’ATS ha in questi giorni concordato con gli stessi – in stretto raccordo con i Comuni – l’adozione di una check-list finalizzata ad un’attenta mappatura di tutte le risorse già attivate e/o implementabili in ogni ambito territoriale, dai beni di prima necessità ai trasporti, dai mediatori linguistici e traduttori, agli accordi con le scuole per l’accoglienza di minori, ecc.
L’ATS della Val Padana ha inoltre attivato un canale diretto di comunicazione con i Comuni, attraverso una e-mail dedicata, per facilitare lo scambio costante, raccogliere e valutare le nuove esigenze emergenti, pianificare ed attuare azioni concrete di supporto. È infine in fase di costituzione un gruppo di coordinamento ad hoc, incaricato di definire possibili percorsi utili a supportare le situazioni di maggiore fragilità che, con ogni probabilità, sono già presenti e non potranno che aumentare nelle prossime settimane.