Entro il 9 aprile nuovo pronunciamento di Ema su AstraZeneca. Ecco perchè alcuni Paesi lo hanno sospeso per gli under 60

Stiamo monitorando molto da vicino i dati sulla variante indiana e ci sono evidenze promettenti sulla possibilità che i vaccini a mRna siano in grado di neutralizzarla

Si terrà oggi nel tardo pomeriggio una riunione tra gli esperti dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e ministero della Salute in merito ad eventuali ulteriori indicazioni sull’utilizzo del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. A riportalo è l’Ansa che evidenzia come, per una decisione, si attenderà comunque il pronunciamento dell’Agenzia europea dei medicinali Ema, atteso entro giovedì, sull’eventuale correlazione tra il vaccino ed i rari eventi trombotici segnalati in vari Paesi. Si attendono in particolare raccomandazioni aggiornate sull’uso del vaccino.
Intanto però in numerosi Paesi le somministrazioni del vaccino di AstraZeneca o sono ancora bloccate o sono state limitate ad alcune fasce di età. Danimarca e Norvegia non hanno ancora ripreso le inoculazioni, la Germania e i Paesi Bassi hanno deciso di sospenderlo per chi ha meno di 60 anni, la Francia e il Canada per gli under 55, Svezia e Finlandia per le persone con meno di 65 anni.
Questo perchè gli eventi di trombosi della vena sinusale, in alcuni casi associati a carenza di piastrine (trombocitopenia), sanguinamento e formazione di petecchie sulla pelle, si sono concentrati nella stragrande maggioranza dei casi al di sotto dei 60 anni.
Come affermato il 31 marzo da Emer Cooke, direttrice dell’EMA, i casi di tromboembolismo potenzialmente legati al vaccino di AstraZeneca sono stati 4,8 per ogni milione di vaccinati, mentre sono stati 0,2 per lo Pfizer-BioNTech e nemmeno uno per il Moderna-NIAID, che tuttavia ha avuto una diffusione decisamente più limitata nei Paesi europei.
L’esordio degli eventi tromboembolico spazierebbe da pochi giorni a poco più di due settimane dopo l’inoculazione del farmaco. Sulle trombosi potrebbero essere legate ragioni immunitarie/ormonali allo studio degli esperti.
La correlazione effettiva tra vaccino e trombosi non è però ancora stata dimostrata anche se ne sono convinti i ricercatori tedeschi che addirittura parlano di sindrome da trombocitopenia immunitaria protrombotica indotta da vaccino.