Muore durante esame col liquido di contrasto. Cordoglio del mondo caseario mantovano

GUASTALLA – Mondo caseario mantovano in lutto. Luca Bonazzi, 63 anni, titolare del Laboratorio Bonazzi a Novellara, azienda specializzata in collaudi e analisi tecniche di prodotti tra cui il latte, è morto durante un esame diagnostico con liquido di contrasto. La tragedia è avvenuta mercoledì all’ospedale civile di Guastalla.

LE INDAGINI DELL’AUSL DI REGGIO EMILIA
A comunicare il decesso è stata la Direzione dell’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia, che in una nota ha espresso “profondo rammarico” per l’accaduto e il proprio cordoglio ai familiari del paziente. L’episodio è avvenuto nel corso di un’indagine diagnostica programmata, durante la quale al paziente è stato somministrato un mezzo di contrasto. L’Ausl fa anche sapere che “la direzione sanitaria ha attivato con immediatezza le procedure previste per la gestione degli eventi avversi, coinvolgendo i referenti sanitari interni. Le prime verifiche – prosegue la nota diramata ieri dall’Ausl reggiana – hanno confermato che l’esame risultava indicato e regolarmente autorizzato e che gli interventi successivi del personale sono stati tempestivi e conformi ai protocolli clinici”. Sono in corso accertamenti per chiarire le cause del decesso, è stato disposto un riscontro diagnostico, concordato con i familiari.

BONAZZI ERA TECNICO CASEARIO IN MOLTE LATTERIE MANTOVANE
Bonazzi era lo storico tecnico caseario di molte latterie mantovane. Per il Grana Padano: il Caseificio Europeo di Bagnolo San Vito, la Latteria San Pietro di Goito, il Caseificio San Donato di Castellucchio. Per il Parmigiano Reggiano: la Latteria Rocchetta di Suzzara e il Gonfo di Motteggiana.
La notizia della sua morte ha colpito duramente tutte le realtà casearie mantovane che oltre 20 anni si affidavano a lui.
“Luca Bonazzi ci ha lasciato. Un colpo duro, inaspettato, che scuote profondamente tutto il sistema lattiero-caseario mantovano – si legge nella nota diffusa dalle latteria mantovane – Luca ha messo la sua competenza, la sua intelligenza e la sua passione al servizio di numerose aziende del territorio, contribuendo con dedizione e visione allo sviluppo qualitativo della produzione di Grana Padano e Parmigiano Reggiano.

Il suo approccio era unico: capace di unire rigore tecnico e curiosità scientifica, intuito pratico e apertura mentale. Sempre pronto a mettersi in gioco, a sperimentare, a migliorare. Mai soddisfatto delle soluzioni facili, ma sempre alla ricerca di quell’eccellenza quotidiana che fa la differenza nei prodotti e nelle imprese!”.
“Con la sua figura competente e generosa ha accompagnato per oltre vent’anni il lavoro di tanti casari, allevatori, presidenti e collaboratori, diventando un punto di riferimento umano e professionale – prosegue la nota – chiunque abbia lavorato con lui sa cosa significava averlo al proprio fianco: affidabilità, concretezza, esperienza. Ma anche ironia, umanità, spirito critico.
Con la scomparsa di Luca Bonazzi perdiamo un professionista di altissimo livello, ma soprattutto una persona capace di lasciare un segno profondo e autentico in chi lo ha incontrato. La sua conoscenza tecnica, il suo patrimonio umano e professionale rappresentano un’eredità preziosa per tutto il comparto”.
“Il sistema lattiero-caseario mantovano si stringe con affetto attorno alla sua famiglia e a tutte le persone che gli hanno voluto bene” concludono.

Bonazzi lascia la moglie Lorella, due figli e la sorella Sandra, insegnante in pensione. I funerali si dovrebbero svolgere martedì non appena sarà effettuata l’autopsia.