Ex funzionario della Procura a processo. L’accusa: “tre anni di inadempienze”, lui si difende: “la depressione mi bloccava”

Ex funzionario della Procura a processo. L'accusa:

MANTOVA – Le accuse sono di quelle pesanti: omesso smistamento della corrispondenza, mancato aggiornamento dei registri e mancata iscrizione dei procedimenti civili. Sono quelle per cui è finito a processo Carlo Calamaro, 68 enne ex funzionario della Procura di Mantova, addetto alla ricezione degli atti, oggi in pensione.
L’uomo, durante l’ultima udienza in tribunale, ha ribadito come la mole di lavoro fosse così pesante da non riuscire a farvi fronte. Anzi questa sarebbe stata all’origine delle crisi di panico, poi trasformatesi in depressione vera e propria, che lo avrebbero pure fatto finire più di una volta in ospedale. Proprio la depressione non gli avrebbe permesso di affrontare il lavoro.
Secondo l’accusa Calamaro avrebbe reiterato la sua condotta per ben tre anni dal giugno 2012 a quello del 2015. Un periodo lungo vista soprattutto la delicatezza del suo ruolo: gli addetti alla ricezione, di cui lui era coordinatore dell’ufficio, provvedono infatti al deposito degli atti delle notizie di reato provenienti tanto dai cittadini che dagli organi di polizia giudiziaria. Il mancato smistamento della corrispondenza, insieme a quello dell’aggiornamento dei registri e dell’iscrizione dei procedimenti civili avrebbero avuto ripercussioni importanti sugli stessi procedimenti. Il processo è stato aggiornato al prossimo 8 marzo.