OGLIO PO. Nei giorni scorsi diciannove sindaci dell’Oltrepò avevano scritto al premier Giuseppe Conte per chiedere la possibilità di spostamenti fuori dalla regione per i cittadini che avevano familiari magari appena al di là del confine, e in un territorio come quello dell’Oltrepò questo è quasi la regola.
Ora sono invece i Comuni dell’Oglio Po con capofila Viadana e Dosolo, in quanto direttamente toccati dalla affluenza in entrata e uscita dei due ponti territoriali che garantiscono l’accesso tra le due regioni, a scrivere al presidente della Regione Attilio Fontana per la questione degli attraversamenti interregionali confinanti.
I sindaci di Viadana, Dosolo, Pomponesco, Commessaggio, Sabbioneta, Marcaria, Gazzuolo, S.Martino, Bozzolo, Rivarolo presa carta e penna, hanno sottoscritto dunque un’ accorata richiesta al governatore affinché si faccia carico del problema, anche se gli autori sono ben consci del fatto che i vari Dpcm del governo nazionale non hanno previsto queste eventualità.
” Le più varie necessità soprattutto di natura familiare, iniziano a condizionare pesantemente i cittadini frontalieri – spiega il sindaco di Viadana Alessandro Cavallari– Le modalità sinora regolamentate consentono giustamente gli spostamenti limitati tra le parentesi di compravata urgenza, necessità e lavoro ma la mancanza delle relazioni affettive e parentali purtroppo con il passar del tempo cominciano assolutamente a divenire fondamentali e pressanti e non possono limitarsi soprattutto tra province confinanti divise solo da un ponte o da pochi km, in effetti è paradossale che, per esempio, dal comprensorio Oglio Po si possa andare in Valtellina e non a Guastalla.
Basti anche pensare ai cittadini delle cosidette frazioni nord di Viadana e dei Comuni limitrofi – conclude Cavallari – ben più vicini al ponte di Dosolo che a quello del capoluogo rivierasco, con tutte le conseguenze del caso”.
