CASTEL GOFFREDO – Il fatto risale allo scorso 25 ottobre, quando i Carabinieri di Asola vennero contatti per intervenire su un incidente stradale, segnalato da alcuni cittadini preoccupati dal fatto che sul luogo vi erano alcuni ragazzi intenti a sollevare un’autovettura rovesciata in pieno centro carreggiata.
Giunti sul posto, i militari si ritrovano una Citroen C3, riversa su un fianco e al centro della carreggiata e un gruppo di persone, per lo più giovani, che alla vista dei militari si allontanarono.
Il proprietario del veicolo riferisce di essere stato vittima di un sinistro stradale con un’altra auto che però si era dileguata. Dopo le prime verifiche i militari constatano che nonostante l’autovettura C3 presentasse numerose estroflessioni, vetri rotti e sparpagliati ovunque con numerose ammaccature ed entrambi gli airbag scoppiati, stranamente il conducente e proprietario del mezzo, non presentava un graffio.
La situazione iniziava a far sorgere dei dubbi. Nel corso dei rilievi planimetrici i Carabinieri scoprono che sulla carreggiata non c’era alcun segno di frenata, e nessun elemento per individuare il presunto punto d’urto con l’altra vettura. Inoltre la strada era rettilinea con dei dossi per rallentare la velocità. Insomma, fu subito chiaro che la scena del sinistro era stata “allestita a doc” per truffare l’assicurazione. Grazie anche alle testimonianze di alcuni cittadini del luogo estranei alla vicenda, è stato accertato che l’auto era stata portata in quel luogo e rovesciata da un gruppo di persone per simulare il sinistro.
Convocato dai Carabinieri di Asola e messo alle strette a seguito delle risultanze investigative, non ha potuto fare altro che formalizzare a verbale la reale dinamica del sinistro e confessare di aver finto il tutto per ottenere un beneficio dal contratto assicurativo stipulato. Il finto teatrino è costato al giovane una denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Mantova per interruzione di pubblico servizio, per aver fatto intervenire le Forze dell’Ordine per un evento intenzionalmente artefatto e per il fraudolento danneggiamento di beni assicurati. Quest’ultimo prevede una condanna che va da uno a cinque anni di reclusione.