Soncini (Uil: “Che sia un 1° maggio di ripartenza”

Paolo Soncini della Uil

MANTOVA – Domani 1° maggio i sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil, come da tradizione, tornano in piazza a Suzzara con lo slogan “L’Italia si cura con il lavoro“. Sarà una manifestazione simbolica, organizzata con modalità particolari: in mattinata i segretari confederali deporranno una corona al monumento dedicato ai caduti sul lavoro insieme al sindaco della città del premio.

Per la Uil si tratta di una festa amara, soprattutto per la combinazione pandemia-recessione che si sta abbattendo sul tessuto produttivo non solo del territorio ma di tutto il Paese. Sui lavoratori” – spiega Paolo Soncini segretario della UIL Mantova-Cremona – “si poggia tutta la speranza della ripartenza, per questo non vanno chiesti ulteriori sacrifici ma maggiori tutele, diritti e aumenti salariali per dare slancio alla voglia di un nuovo inizio”. Il sindacato è attento al superamento del blocco dei licenziamenti (attualmente fissato nel mese di giugno) e alla riforma degli ammortizzatori sociali; in più ci sono sfide come le nuove tecnologie, il digitale e lo smart working a distanza che necessitano di strumenti giuridici che tutelino i lavoratori e i posti di lavoro stessi.

Riprendendo le radici storiche della giornata, ovvero il desiderio di uguaglianza e giustizia sociale, lo slogan della giornata è chiaro: “l’Italia si cura con il lavoro” e secondo la UIL è proprio con l’impegno a non lasciare nessuno indietro e a combattere le diseguaglianze che si può immaginare un Paese più coeso e capace di guardare al futuro.