Fisco day, i lavoratori delle agenzie fiscali si mobilitano: “Siamo sotto organico, difficile garantire il recupero dell’evasione”

MANTOVA – Forte partecipazione alle assemblee unitarie Cgil, Cisl, Uil, Unsa, Flp per il Fisco day. “I lavoratori e le lavoratrici delle agenzie fiscali di tutta Italia si mobilitano perché sono in forte sofferenza – dice la Cgil – Denunciano mancanza di personale, mancanza di dirigenza stabile, mancanza di organizzazione del lavoro. Anche a Mantova l’interim del direttore sia alle Entrate che alle Dogane è condizione ormai storica e deleteria. In queste condizioni non si può garantire il recupero di 3 milioni di evasione fiscale messo in finanziaria. In queste condizioni è una utopia e il personale delle agenzie fiscali non vuole essere complice del buco che si determinerà nel bilancio dello Stato”.

“A Mantova i lavoratori coinvolti sono i 170 dipendenti della Agenzia delle Entrate e del Territorio, distribuiti tra Boccabusa, Castiglione e Suzzara per le Entrate; via Pomponazzo per il Territorio dove ci sono Conservatoria e Catasto. Inoltre vi sono i 20 dipendenti della Agenzia delle Dogane e Monopoli con sede a Valdaro. Sono il 30% in meno rispetto al 2016 e già in quell’anno erano sotto organico”.

“Lo stato di agitazione nella Pubblica Amministrazione – si legge nel comunicato – è stato proclamato già a dicembre per dare seguito alla mobilitazione che ha coinvolto i sindacati per tutto il 2019 e per sollecitare il confronto col Governo. I lavoratori coi loro sindacati stanno difendendo il diritto dovere a lavorare per lo Stato e stanno difendendo i diritti dei cittadini ad avere servizi moderni ed efficaci. Chiediamo personale formato e in numero adeguato. Chiediamo una rinnovata stagione di assunzioni nella Pubblica Amministrazione. Quindi concorsi per coprire i pensionamenti di quota 100. Ma aumentati del 30% per coprire le storiche carenze di personale. Il blocco delle assunzioni ha fatto arretrare la Pubblica Amministrazione a scapito dei servizi e dei cittadini. Noi non ci stiamo”.