Flash-mob del centro destra contro il governo. “Serve rispetto”. Un grande “grazie” agli operatori sanitari e al primario De Donno

Flash mob del centro destra contro il governo.

MANTOVA – Un evento a carattere nazionale, andato contemporaneamente in scena in più di cento piazze italiane. Con spirito assolutamente propositivo e nel pieno rispetto delle regole anti-contagio, questa mattina il centrodestra mantovano ha presidiato piazza Sordello con un flash-mob simbolico a numero contingentato per contestare quella che ha definito «la gestione confusa e priva di qualsiasi strategia dell’emergenza Covid-19 da parte del Governo, dal punto di vista economico e sociale».
Assieme ai vertici provinciali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, erano presenti anche i rappresentanti della civica Mantova Ideale del candidato sindaco Stefano Rossi e i titolari di attività imprenditoriali, commerciali e artigianali, liberi professionisti, operai e pensionati. «Ripartiamo insieme, per l’orgoglio italiano» è stato lo slogan della manifestazione. «Essere qui oggi era doveroso – ha ribadito il segretario provinciale delle Lega Antonio Carra – perché l’iniziativa ha voluto fare emergere l’inadeguatezza di un Governo che non solo non ha saputo affrontare al meglio l’emergenza Coronavirus, ma che nella fase più critica della pandemia ha trovato il tempo per regolarizzare nel modo che abbiamo visto 600mila immigrati clandestini e per fare uscire i mafiosi dal carcere».

In piazza Sordello anche un grande tricolore con la scritta “Grazie”. Quella per gli operatori sanitari a cui sono andati anche applausi convinti così come è accaduto per il primario della pneumologia del Poma Giuseppe De Donno.

Al microfono si sono alternati Rossi, Nicola Sodano (Fi), Alessandro Beduschi (FdI) e Alessandra Cappellari.
In piazza anche i parlamentari mantovani Andra Dara (Lega) e Anna Lisa Baroni (Forza Italia). Quasi 300 le persone – tra cui una ventina di sindaci – che hanno partecipato al flash-mob, molte delle quali con in mano cartelli dai messaggi eloquenti contro l’azione governativa.

Matteo Vincenzi