Folla in S.Andrea per l’ultimo saluto a Riccardo Braglia. “Amava mettere l’arte a disposizione dei più deboli”

MANTOVA – Le note di “The Mission” di Ennio Morricone hanno accompagnato l’ingresso  del feretro di Riccardo Braglia nella Basilica di Sant’ Andrea. Quella chiesa che Braglia ha raccontato ogni volta con magnificenza e ammirazione a tantissimi turisti, come guida, nei tour in giro per le bellezze della città gonzaghesca. A celebrare le esequie, don Renato Pavesi.

Ad accompagnare il feretro le sorelle Emanuela, Simonetta, il fratello Ferdinando. Alle loro spalle una folla di amici, collaboratori, conoscenti e semplici cittadini che hanno voluto dare un ultimo saluto commosso e sincero a un personaggio, stimato nel mondo dell’arte e della cultura mantovana, ma non solo.

Il discorso alla montagna nel Vangelo di Matteo, dove Gesù insegna ai suoi discepoli il modo corretto di pregare. Gesù intende rompere con l’attitudine che tendeva ad allontanare l’uomo da Dio, trovando nella semplicità lo strumento che facilita il dialogo con Dio. “L’abbiamo conosciuto per il suo amore per l’arte e soprattutto amava metterla a disposizione dei più deboli, o di chi magari non aveva abbastanza conoscenza. Ha avuto una grande attenzione per l’arte povera, come l’artista di strada. In questo ha trovato la sua beatitudine, nonostante l’inquietudine che pare abbia percorso la sua esistenza”. Così don Renato Pavesi nell’omelia.

Negli sguardi dei parenti e degli amici il dolore provato in questi mesi a seguito di quella notte tra il 29 e il 30 giugno scorso con quell’incendio divampato nella sua abitazione di via Arrivabene. Ustioni per il 40% del corspo, il coma farmacologico e poi a inizio settembre quella flebile speranza giunta con la notizia del suo risveglio e di uno stato di coscienza. Poi un peggioramento delle sue condizioni ha portato Braglia spegnersi nella mattinata di martedì scorso.

Scrittore, giornalista, storico, critico d’arte, autore di molte pubblicazioni, partecipazioni a  trasmissioni televisive sul mondo dell’arte su Canale 5, Riccardo Braglia nei prossimi mesi sarà ricordato con un evento musicale dall’Associazione Arte dell’Assurdo, di cui faceva parte, in collaborazione con la famiglia.