Progetti emblematici, Fondazione Cariplo: “fate squadra per il bando 2026 con un progetto comune”

MANTOVA – Si è tenuta oggi la presentazione dei progetti emblematici per la provincia di Mantova, finanziati da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. Creare sviluppo per il futuro e abbattere i muri che creano le disuguaglianze. Queste le motivazioni che hanno portato Fondazione e Regione a finanziare, rispettivamente con 5 e 3 milioni di euro, i progetti.

Carlo Zanetti

Alla presentazione sono intervenuti il presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Azzone, il presidente di Comunità Fondazione Mantovana Carlo Zanetti, il presidente della Provincia, Carlo Bottani, il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, e l’assessore regionale Alessandro Beduschi.

“Fondazione Cariplo – ha spiegato Azzone – può costruire delle potenzialità su cui bisogna imprimere una forza progettuale del territorio. Speriamo che questi progetti rendano più forte la comunità mantovana. Nello specifico si parla di progetti che riguardano la valorizzazione dei beni culturali e le fragilità delle persone. Su quest’ultimo fronte l’obiettivo è di ridurre le disuguaglianze e rafforzare la coesione sociale ”
Il presidente di Cariplo inoltre ha indicato nella “concessione del finanziamento un punto di partenza, e non di arrivo per le associazioni coinvolte, esortando tutti le realtà del territorio a elaborare un progetto comune in vista del prossimo bando per gli emblematici, fissato per il 2026. Perché insieme si vede più lontano”

Ecco i progetti:

Provincia di Mantova per il progetto “Visitare la Storia. Esplora il Museo diffuso del Risorgimento 2.0”, un programma di interventi per una dotazione di infrastrutture culturali a garanzia dell’accessibilità e della fruizione dei beni risorgimentali; Contributo 1 milione di euro.
Associazione J.Pastorius di Castel Goffredo per il progetto “La musica che gira intorno”, con la finalità di avvicinare bambini e adulti alla fruizione culturale, facendo leva sul potenziale della musica come linguaggio universale in grado di favorire benessere e inclusione sociale. Contributo 1 milione di euro.
Cooperativa sociale La Quercia di Roverbella per il progetto “Ti Porto in Quercia”, con l’obiettivo di riqualificare un immobile per trasferivi i due servizi attualmente attivi e gestiti dalla Cooperativa ovvero il Centro Socio Educativo (CSE) “C.S.E.2puntozero” di Porto Mantovano e il Servizio di Formazione all’Autonomia (SFA) ubicato a Mantova. Contributo 1 milione di euro.
Ente Diocesi di Mantova per il progetto “Percorsi Culturali tra Arte, Fede e Cultura – Recupero, valorizzazione e inclusività del patrimonio ecclesiastico diocesano“, l’operazione prevede una serie di interventi di manutenzione, restauro e valorizzazione su alcuni edifici religiosi della città di Mantova. Contributo 1 milione di euro.
Camera di Commercio di Mantova per il progetto “Laboratori per le transizioni e l’occupabilità”, con l’obiettivo di costruire percorsi formativi innovativi per favorire una maggiore diffusione di conoscenze digitali e supportare i giovani nella transizione verso ulteriori studi (dal I al II ciclo e da quest’ultimo all’Università/ITS) e al lavoro. Contributo 1 milione di euro.
Cooperativa sociale BUCANEVE di Castel Goffredo per il progetto “Implementazione Residenziale per persone Disabili”, focalizzato su l’ampliamento dell’attuale Centro Integrato (Centro Bucaneve). Contributo 1 milione di euro.
Fondazione Casa del Sole – Vittorina Gementi di Curtatone per la realizzazione del Nuovo Centro Diurno Disabili Casa del Sole. Contributo 1 milione di euro.
Servizi Assistenziali di Mantova per il progetto “CONTROVENTO – Centro Polifunzionale per l’infanzia e l’adolescenza”, che intende rispondere – nel territorio di Mantova – al bisogno insoddisfatto di presa in carico vissuto da minori e adolescenti con patologie psichiatriche e problemi di comportamento personale e sociale, e da minori e adolescenti con disturbi del neuro sviluppo. Contributo 1 milione di euro.

Bottani ha indicato gli emblematici come “il frutto di un lavoro di squadra tra istituzioni ed enti locali”, mentre  Palazzi, ha rimarcato “il ruolo degli enti del Terzo settore nel mantenimento e nella progettazione del futuro della nostra comunità secondo il principio di sussidiarietà”.
Anche Zanetti ha sottolineato come “le Fondazioni di Comunità, siano più di semplici istituzione caritatevoli: “sono un serbatoio collettivo di forza e di speranza, che riunisce le risorse disponibili e le incanala in iniziative a beneficio di tutti. In questo senso sono emblemi, per riprendere il tema del giorno, di collaborazione, solidarietà, lungimiranza” ha detto.
“Sono progetti – ha commentato Beduschi – che rappresentano per noi una possibilità di far valere quello che Regione e Fondazione sentono con molta intensità. Il terzo settore, i vari enti, compresi quelli religiosi attivano sul territorio iniziative dando la possibilità di sviluppare progetti che le angherie di questo periodo, dal punto di vista economico, non consentirebbero. Sono progetti di grande valore che daranno importanza a tutto il territorio”.
“Invito tutte le istituzioni presenti a collaborare perché solo così, attraverso progetti comuni, “vinciamo un po’ tutti” ha sottolineato l’assessore regionale.

Nel video l’intervista al presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Azzone 

 

 

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