Fondazione Comunità Mantovana, al via il Premio Mantova per l’Europa 2023

Fondazione Comunità Mantovana, al via il Premio Mantova per l'Europa 2023

MANTOVA – Nel 2006 presso la Fondazione Comunità Mantovana è stato costituito per volontà del donatore prof. Dacirio Ghizzi Ghidorzi un fondo con l’indicazione che i proventi derivanti dalla gestione siano utilizzati per istituire il “Premio Mantova per l’Europa” per gli studenti degli ultimi due anni – classi quarte e quinte – degli Istituti Secondari Superiori di Mantova e provincia.
Per ottemperare alle sue volontà, Fondazione Comunità Mantovana rinnova il bando per il Premio, che è suddiviso in euro 1.500 per i vincitori e in euro 1500 per la scuola di appartenenza.
Per l’organizzazione del Premio, la Fondazione si è avvalsa della collaborazione dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea e, per una più mirata preparazione ai temi degli elaborati che i partecipanti dovranno presentare, l’Istituto organizza ogni anno incontri di aggiornamento su tematiche comunitarie.
Per l’edizione 2023 del Premio i tre incontri da due ore, destinati ai docenti delle superiori, saranno tenuti da Secondo Sabbioni, funzionario del Parlamento Europeo, e da Paolo Tedeschi, docente di storia economica presso l’Università Bicocca di Milano. Gli appuuntamenti, che si svolgeranno da gennaio a maggio 2023 in modalità ibrida (in parte in presenza e in parte on line) verteranno sul ruolo dell’economia europea in situazioni di crisi e sul meccanismo di nuove adesioni all’Ue, con particolare riferimento al caso ucraino.
Un quarto appuntamento sarà costituito da un incontro-dibattito con il giornalista Stefano Scansani che dialogherà con gli studenti che parteciperanno al premio Ghizzi Ghidorzi insieme al professo Tedeschi e al dottor Sabbioni sulle tematiche trattate nel ciclo di lezioni presidposto per i docenti.
Il vincitore del Premio verrà proclamato il 12 maggio 2023 a giudizio insindacabile della Commissione esaminatrice composta dai docenti Tedeschi e Sabbioni oltre a Giorgia Giusti, dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, e a Franco Amadei, Segretario di Fondazione Comunità Mantovana.