MILANO – La consigliera Regionale del Pd Antonella Forattini commenta la decisione presa dal Governatore lombardo Attilio Fontana, circa la chiusura delle scuole superiori. “Il presidente Fontana, invece di pensare solo alla didattica a distanza obbligatoria per gli studenti delle superiori, dovrebbe spendere qualche risorsa per facilitare lo smart working. Così facendo, si svuoterebbero in parte anche i mezzi pubblici”
“Sarebbe meglio – spiega la consigliera democratica – che gli adulti lavorassero da casa e i ragazzi andassero, almeno per una quota di tempo, a scuola. Già a marzo avevamo denunciato la scarsità di risorse destinate allo strumento. Ci saremmo aspettati che in questa fase di revisione e riprogrammazione dell’utilizzo delle vecchie risorse comunitarie 2014/2020, almeno una parte di esse potesse convergere su questa misura, ad esempio sulla formazione del personale e l’aiuto alle aziende per l’acquisto degli strumenti tecnologici per l’attuazione del piano. Invece nemmeno un euro. Una scelta incomprensibile e miope, quando incentivando questo strumento, oltre a decongestionare i mezzi di trasporto, si tutelerebbe soprattutto il lavoro dei giovani e delle donne che durante questa crisi sono le categorie più colpite”.
“Nonostante le nostre sollecitazioni, e quelle delle parti sociali e datoriali, la Giunta Fontana per lo smart working, dallo scorso aprile, non ha più stanziato altre risorse. Non sarà la panacea di tutti i mali, ma in questo momento, e in futuro, sarà una delle modalità di lavoro più utilizzate da parte dei dipendenti pubblici e privati – insiste Forattini –. Invece, come accade da molti mesi, il presidente leghista sta passando più tempo a criticare il Governo piuttosto che trovare soluzioni ai tanti problemi economici e occupazionali che stanno investendo anche la Lombardia. Ci aspetteremmo una Regione più seria e lungimirante”.