MILANO – Il Piano Marshall proposto da Regione Lombardia per la ripresa post emergenza Coronavirus fa ancora discutere. Soprattutto sponda Pd, con Antonella Forattini che non ci sta: “L’esultanza delle colleghe consigliere della Lega e di Fratelli d’Italia dopo le recenti sedute di bilancio per il cosiddetto Piano Marshall della Regione è del tutto fuori luogo. Prima di tutto perché la nostra provincia porta a casa solo le briciole, meno del 2% di quanto è stato stanziato dalla Regione. Poi, perché il rilancio del nostro territorio passa da opere strategiche, non da interventi sparsi e decisi senza alcuna concertazione con la Provincia e con i Comuni. Se fosse un vero piano di rilancio avremmo visto puntare le risorse sulla tangenziale di Goito, sulla Gronda Nord o sulla Pope, che rimangono nel programma ma senza una data di realizzazione. La Regione, in una situazione di assoluta emergenza, ha deciso di indebitarsi fino a tre miliardi di euro senza un piano strutturale, senza una lista di priorità che diano un ritorno di lungo periodo. Questo è un modo di governare che illude i cittadini e che non fa il bene del nostro territorio”.
“La Regione ha stanziato 599.377.207 euro su 1.254.972.226 previsti per il triennio 2021/23 – conclude la Forattini – e di queste alla provincia di Mantova vanno 11.121.000 euro, pari all’1,9% del totale stanziato. Dobbiamo, però, sottrarre il finanziamento delle barriere di Guidizzolo, che erano già state finanziate in precedenza, e quindi si tratta probabilmente di un errore materiale, a riconferma della mancata concertazione. Le risorse verranno distribuite per il 14% sul 2021, il 23% nel 2022 e il restante 63% nel 2023, nell’anno delle elezioni regionali e nazionali” conclude Forattini.