MANTOVA – Si è da poco concluso il percorso “ACE3T CLIMA – Acqua, Calore ed Energia, 3 pilastri per la transizione climatica del Mantovano”, la strategia di transizione climatica attivata nel settembre del 2021 grazie al co-finanziamento di Fondazione Cariplo. Il progetto ha visto come capofila il Comune di Mantova, che ha lavorato in stretta collaborazione con il Parco del Mincio, la Cooperativa Sociale Onlus Alkémica e i Comuni di San Giorgio Bigarello, Porto Mantovano, Marmirolo, Curtatone e l’Unione dei Colli Mantovani.
L’iniziativa rientra nella prima edizione della Call for Ideas “Strategia Clima”, promossa da Fondazione Cariplo nell’ambito del più ampio progetto F2C – Fondazione Cariplo per il Clima. Obiettivo principale è stato quello di affrontare le criticità climatiche che incidono sulla stabilità idrogeologica del territorio, con ripercussioni non solo sulla sicurezza, ma anche sulla qualità ambientale e sull’intero sistema produttivo.
Un ruolo fondamentale è stato svolto dal Comune di Mantova, che ha saputo costruire una solida alleanza territoriale con i partner coinvolti, coordinando assessorati e amministrazioni e avviando una pianificazione attenta e continuativa. Come ha sottolineato Claudia Sorlini, vicepresidente di Fondazione Cariplo con delega all’Ambiente, l’individuazione di un Responsabile della Transizione Climatica da parte del Comune di Mantova ha reso possibile un dialogo costante tra gli enti e ha permesso di valorizzare le diverse competenze in campo.
Il progetto ha comportato un investimento complessivo di 3.580.736 euro, di cui 637.000 co-finanziati da Fondazione Cariplo, 1.050.000 messi a disposizione da Regione Lombardia e la restante parte sostenuta dai partner. L’impatto è stato ampio, tanto che molte azioni resteranno strutturali e mirate a ridurre le emissioni e a rendere più resilienti le città davanti ai cambiamenti climatici già in corso.
Tra gli interventi più significativi ci sono state le operazioni di de-pavimentazione e forestazione urbana. A Mantova si è lavorato in via Tasso e sulla ciclabile del ponte di San Giorgio, mentre a Marmirolo sono stati riqualificati viale Marconi e via Pacchioni con nuove piantumazioni. L’Unione dei Colli Mantovani ha operato nelle aree urbane e periurbane di via I° Maggio e piazza Repubblica a Volta Mantovana. San Giorgio Bigarello ha invece intrapreso una riqualificazione diffusa: 23 aree comunali, per un’estensione di oltre 84 mila metri quadrati, sono state interessate da riforestazioni, imboschimenti e piantumazioni ornamentali, con un totale di 7.053 nuove alberature e arbusti autoctoni. Oltre a questo è stato realizzato anche un frutteto di cultivar antiche locali accanto agli orti sociali. Il Parco del Mincio ha invece concentrato le proprie azioni sulla forestazione di aree agricole.
Accanto alla riforestazione, sono stati sviluppati interventi per la mitigazione e l’energia. È stato aperto lo Sportello Energia Clima, con il supporto di AGIRE, che ha integrato e potenziato i servizi legati ai bonus edilizi. Sono stati organizzati momenti di formazione per enti e professionisti e fornito sostegno a cittadini e portatori di interesse rispetto alle Comunità Energetiche Rinnovabili. Importanti anche gli interventi sul Canale Osone, dove è stato creato un bacino naturale di sedimentazione, e nelle Valli del Mincio, dove si è proceduto allo sfalcio dei canneti e al contenimento della vegetazione acquatica invasiva come la Ludwigia grandiflora e il Fior di Loto. Sempre in quest’ambito è stato avviato anche il progetto Re-cig per la riduzione della plastica monouso.
Per quanto riguarda la governance e la mobilità sostenibile, è stato istituito un Tavolo Intercomunale della Mobilità dolce, con iniziative come i bonus per gli studenti e percorsi di formazione. Sono stati condivisi criteri di resilienza negli strumenti urbanistici, avviate le revisioni del Regolamento del Verde e del Regolamento edilizio e studiata la gestione del rischio idraulico con modelli idrodinamici. Inoltre, lo Sportello Energia Clima, in collaborazione con ASAP, ha condotto un’analisi climatica del territorio, mentre con ARPA Lombardia è stato sviluppato un sistema di monitoraggio. Parallelamente, è partita una collaborazione con ATS Val Padana per individuare indicatori sanitari legati ai rischi climatici.
La cultura e la divulgazione hanno rappresentato un altro pilastro del progetto, con incontri nelle scuole di ogni ordine e grado, passeggiate naturalistiche ed escursioni in battello elettrico sul Lago Superiore e nella Riserva delle Valli del Mincio, momenti di approfondimento sul cambiamento climatico nell’ambito di MantovaScienza e proiezioni dedicate agli studenti del film “Il Bacio Azzurro”. È stato inoltre realizzato uno spettacolo teatrale a cura di Teatro Magro, replicato in diversi comuni.
Infine, Mantova, insieme ad altre sette alleanze territoriali selezionate da Fondazione Cariplo, partecipa alla Comunità di Pratica di Strategia Clima: un percorso fatto di tre incontri plenari all’anno in cui i territori condividono esperienze, buone pratiche e costruiscono una rete di enti impegnati nella lotta al cambiamento climatico.