I sindaci: “abbandonati sui poli vaccinali”. Asst: “vogliamo mantenerli e gestire noi le prenotazioni”. Torchio: “Bozzolo pronta anche con un grande hub”

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MANTOVA – Rabbia ma anche amarezza. Sono quelle che aleggiano tra i sindaci di Moglia, San Benedetto Po, Pegognaga, Quistello, San Giacomo delle Segnate per via di come è stata gestita la vicenda dei poli vaccinali. Alcuni di loro raccontano infatti che nelle scorse settimane erano stati sollecitati da Asst per procedere velocemente all’individuazione e all’allestimento di strutture da adibire a poli vaccinali ma anche a quella di personale disponibile a effettuare i vaccini.
E i sindaci hanno recepito l’appello e ce l’hanno messa tutta per rispondere alle richieste spendendo anche diverse risorse per l’adeguamento delle strutture individuate. Poi più nulla. “Asst pare abbia cambiato strategia perchè col passaggio delle prenotazioni a Poste Italiane rimarranno solo i grandi hub e noi non siamo più stati contattati”.
“Abbiamo avuto proprio oggi pomeriggio una riunione anche con diversi sindaci per affrontare diversi aspetti – spiega il direttore generale di Asst Raffaello Stradoni –  E’ vero che Poste Italiane gestirebbe la prenotazione solo per i grandi hub ma noi non vogliamo chiudere i piccoli centri. La nostra intenzione è che possano rimanere operativi e per loro saremmo noi a livello locale a gestire le prenotazioni. Dobbiamo capire però se e come questo potrà avvenire, cosa che potremo sapere solo quando conosceremo il sistema di prenotazione di Poste Italiane”.
Intanto il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio, che da settimane insiste perchè il suo comune possa essere sede di un polo vaccinale, di dice pronto anche con una grande struttura. “Pensano a grandi hub, con 6-8 linee e noi siamo pronti anche per questo col Palasport con 2000 mq coperti, 4000 mq di parcheggio, collegamento alla Statale 10 Padana Inferiore, treno con fermata di tutti i diretti e pista per eliambulanze ove è atterrato anche il Papa a 150 metri” sottolinea Torchio
“Inoltre tutti i medici di Bozzolo, attivi ed in pensione, tra cui gli ex sindaci Luani e Maini, l’ex vice sindaco Loatelli, l’ex Direttore generale Ats Compagnoni e gli ex primari Maestrini e Frizzelli oltre ai dottori Poltronieri e a tutti gli MMG sono disponibili. A questo si aggiungono tutti gli ex infermieri con in testa Mario Zilioli ed i volontari Anteas” conclude il sindaco.