Futuro dell’ospedale di Suzzara: “discutibile sia solo Asst a decidere sulla nuova gestione”

SUZZARA – Sala civica gremita lunedì sera a Suzzara per il confronto sul futuro dell’Ospedale Montecchi organizzato da Fratelli d’Italia che ha visto al tavolo dei relatori il deputato Carlo Maccari, il direttore generale dell’ospedale Paolo Tassinari, il presidente e fondatore del Gruppo Mantova Salus Guerrino Nicchio e il presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Distretto Basso Mantovano Alessandro Guastalli. Presenti tra il pubblico ancheil direttore di Ats Valle Padana Salvatore Mannino, il direttore generale Asst Valcamonica Maurizio Galavotti , e il presidente della Provincia Carlo Bottani.
Il confronto, introdrodotto da Luisa Melli, si è focalizzato in particolare su quale sinergia debba intercorrere tra “sanità pubblica e privata per la salute e il benessere”. L’ospedale di Suzzara ricordiamo vede la gestione del Gruppo Kos. Si tratta di una delle prime forme in Italia di gestione di un ospedale pubblico da parte di una società privata. Scaduta la convenzione lo scorso anno tra Kos e Asst Mantova, la delibera della Regione del 28/10/2022 conferma la volontà di stabilizzare la sperimentazione evidenziando i risultati positivi. Asst avrà tempo fino a giugno per decidere quali servizi attivare all’ospedale di Suzzara e quale volto dunque in futuro dare al nosocomio.
Durante il confronto è stato evidenziato come sia “discutibile che sia dato mandato esclusivamente ad Asst di definire le modalità della nuova gestione”. Tutti concordi comunque che vada “riqualificato il ruolo attivo delle comunità” così come sottolineato da Maccari, auspicando che si aprano tavoli di confronto con i rappresentanti dei territori. E tutti assolutamente concordi sulla necessità di superare le barriere ideologiche per guardare invece ai bisogni reali dei cittadini.

 

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