Gallera: “Gravissima la circolare del Ministero sulle attività motorie, non è il momento di abbassare la guardia”

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MILANO – “Non e’ questo il momento di abbassare la guardia. La Circolare diffusa dal Ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante vanificando
gli sforzi e i sacrifici compiuti finora”. A dirlo l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in relazione alle indicazioni diramate dal Viminale sulle attivita’ motorie.

“Il provvedimento ministeriale – aggiunge l’assessore Gallera – potrebbe essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora. Misure rigide,
importanti, che hanno pero’ consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus”.

“La luce in fondo al tunnel – conclude Gallera – rischia di allontanarsi o di spegnersi del tutto nel momento in cui vengono trasmessi messaggi ambigui: l’indicazione utile per tutti deve essere quella di rimanere a casa, ancora per qualche settimana. Solo cosi’ riusciremo a sconfiggere questo nemico subdolo e invisibile”.

La nuova circolare del Viminale

Tra i “chiarimenti” che il Viminale ha inviato ai Prefetti anche quello sulla “attività motoria generalmente consentita” : oltre allo jogging adesso anche la semplice camminata nei pressi di casa, da soli.

i genitori potranno quindi portare il figlio minore con sé a prendere una boccata d’aria camminando nei pressi della propria abitazione, non sono consentiti giri in bici o con il monopattino, nè giocare a pallone. Insomma passeggiata sì, ma niente giochi o attività sportive. Nulla cambia invece per gli adulti ai quali resta sempre consentito fare jogging da soli nei pressi di casa o, per chi preferisce – chiarisce oggi il Viminale – anche una semplice camminata.

l ministero dell’Interno ha risposto così, con uno spiraglio di apertura alle pressanti richieste di chiarimento sulle uscite consentite per i bambini con una circolare ai Prefetti che chiarisce bene i limiti per evitare che nei prossimi giorni, con le belle giornate e dopo tanti giorni costretti in casa, si riversino in strada migliaia di genitori con i bambini.

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