Gallera: “Oggi 1200 posti in terapia intensiva. I contagi in Lombardia salgono a 13.272”

Coronavirus, 14 i contagiati in Lombardia. Ospedali pronti al protocollo. Il treno per Milano non fermerà a Codogno

MILANO – Altra giornata di picchi per la Regione Lombardia. I posti in terapia intensiva sono passati da 724 a 1200. “Abbiamo recuperato un buon margine rispetto ai numeri che avevamo ieri – spiega l’assessore Giulio Gallera – grazie alla grande capacità delle
strutture che stanno dando risposte utilizzando tutto quello che hanno”. Dall’assessore arrivano parole di fiducia: “”La battaglia dunque – ha aggiunto – continua e la vinciamo
insieme se evitiamo di contagiare e di essere contagiati. In questa prospettiva contiamo di vedere i primi risultati delle nuove “restrizioni” fra una settimana. Diversi modelli matematici avevano ipotizzato una crescita esponenziale, mentre fortunatamente è costante. Sicuramente è interessante il dato di Lodi dove le misure rigide hanno dato risultati molto significativi”.

I casi positivi sono 13.272  (1.587 più di ieri che erano 11.685), i deceduti 1.218  (252 più di ieri che erano 966), in isolamento domiciliare 3.427, in terapia intensiva 767 (35 più di ieri che erano 732), i ricoverati non in terapia intensiva sono 5.550 (602 piu’ di ieri che erano 4.898), i tamponi effettuati 40.369, i dimessi 2011 (351 più di ieri che erano 1.660).

Per quanto riguarda la ricerca del personale, sono arrivate 1900 domande, e 832 sono gia’ state valutate. Continua anche l’attivita’ di ‘Cross’, 40 pazienti (10 Covid) sono stati
trasferiti in altre Regioni. Proseguono anche gli sforzi per allestire 500 posti di terapia intensiva e altri 192 posti: “90 siamo in grado di realizzarli in 7 giorni  -spiega Gallera – altri 77 in 11 giorni e altri 26 in 15 giorni al San Carlo, al Policlinico, al Niguarda al San Matteo e al San Gerardo). Per sistemarli serve strumentazione ad hoc “che oggi non abbiamo e non siamo in grado di recuperare se non attraverso la collaborazione del Dipartimento nazionale della protezione civile”.