Garda a 56,8 cm, sotto i limiti del Contratto di Lago: si deriva in deroga. Stancari: “i sindaci controllino l’uso dell’acqua”

LAGO DI GARDA – Continua a scendere il livello del Lago di Garda e ormai si sono raggiunti livelli che in questo periodo si erano registrati solo nella rovente estate del 2003. Oggi pomeriggio il Lago era a 56,8 centrimetri sullo 0 idrometrico, già al di sotto dunque dei 60 centrimetri che sarebbe il limite più basso previsto dal Contratto di Lago.
E’ infatti la presidente del Consorzio Territori del Mincio Elide Stancari a spiegare che venerdì scorso vi è stato un incontro tra la Comunità del Garda e i Consorzi di bonifica dove, senza ricorrere alla sottoscrizione di alcun documento, ma recependo di fatto anche le stesse indicazioni di Regione Lombardia “è stata fatta una deroga per permettere di completare i primi raccolti. Per altri 20-25 giorni si potrà dunque derivare ancora 70 metri cubi al secondo di cui 15 vanno in Po e gli altri 55 vengono divisi tra i Consorzi Territori del Mincio e Garda Chiese”. Questo significherà che il Garda scenderà di altri 20-25 centimetri dato che ogni giorno, con derivazioni, cala di un centimetro.
Un quadro dunque che si fa sempre più preoccupante con una differenza peraltro rispetto al 2003: allora si trattò del primo anno con una siccità veramente anomala, adesso sta diventando una situazione praticamente cronica anche se negli ultimi anni non si era mai raggiunta la gravità di oggi. A tal proposito la presidente Stancari invita i cittadini a un uso più consapevole dell’acqua. “Vedo gente che innaffia il prato senza farsi alcun problema, anche tra chi utilizza l’acqua dell’acquedotto. Sollecito dunque maggiori controlli da parte dei sindaci per contrastare un uso non coretto dell’acqua da parte dei cittadini, incuranti delle ordinanze che sono state emanate”

 

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