GAZOLDO DEGLI IPPOLITI – Compleanni importanti a Gazoldo degli Ippoliti: la Rocca Palatina del feudo imperiale compie 350 anni mentre il monumento ai caduti fu inaugurato dal Re d’Italia, Vittorio Emanuele III, il 22 maggio del 1925, esattamente cent’anni fa.
“Finalmente il paese di Gazoldo avrà la sua piazza centrale, proprio nel cuore del paese, una piazza che – come dice l’Associazione Postumia – idealmente parte da quello che fu il giardino marchionale (oggi Largo Bruno Rizzi) e che prestissimo si chiuderà nell’altro bel giardino pubblico adiacente alla ristrutturata sede dei nuovi ambulatori
e dei servizi alla persona, sociali e sanitari. La grande piazza tra Monumento e Rocca sarà domenica intitolata ad un gazoldese illustre e benemerito, monsignore
Giovanni Volta, già rettore del seminario vescovile di Mantova, assistente spirituale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e, finalmente, vescovo di Pavia” spiega Nanni Rossi che da sempre guida l’Associazione Postumia.
“Ci sarà un bollo speciale per annullo filatelico a ricordare gli eventi e soprattutto i 350 anni della Rocca, restituita quasi completamente alla fruizione della comunità gazoldese e dei visitatori che in sempre maggior numero giungono a Gazoldo. Anche la Cappella Palatina della Rocca, e l’antistante giardino, dove monsignor Volta celebrò sino agli ultimi giorni di vita la santa messa e dove era solito ritirarsi in preghiera, sarà posta (per decisione della famiglia Volta, che ne è la proprietaria) a disposizione di chi vorrà visitarla, grazie ad una intelligente convenzione tra i Volta stessi e l’Associazione Postumia, che ne avrà la disponibilità e che provvederà alla sua manutenzione” sottolinea Rossi.
Il sindaco di Gazoldo, Claudio Pedrollo, domenica compendierà il tutto nel suo intervento, previsto per le 17.45, al quale seguirà quello di Roberto Navarrini, in qualità di direttore scientifico delle edizioni di Postumia, sulla “storia del monumento”.
La tromba di Franco Capiluppi solennizzerà, con brevi stacchi musicali, tutti i momenti della cerimonia. Dalle 14 alle 20 sarà possibile fruire dell’annullo postale, che sarà siglato dagli addetti di Poste Italiana proprio nel contesto della piazza.
Si andrà, infine, nell’adiacente Cappella Palatina, dove si terrà un momento di preghiera guidato da don Giovanni Volta, omonimo nipote del vescovo emerito di Pavia, e dove si concluderà la complessiva cerimonia con le musiche proposte da Monica
Volta (violino), Gianluigi Mutti (chitarra) e Franco Capiluppi (tromba).