Gazoldo, sala gremita per il No al biometano: oltre 140 persone all’incontro del Comitato

GAZOLDO DEGLI IPPOLITI – Circa 140 persone hanno partecipato alla serata organizzata dal Comitato No Biometano Rodigo che si è tenuta ieri sera nella sala “Fenice” di Gazoldo degli Ippoliti per presentare i dati salienti dell’impianto di biometano e illustrare le motivazioni del NO.
“La sala era stracolma – commenta la presidente del Comitato Maria Rosa Pes – c’era parecchia gente in piedi anche nel corridoio, a testimoniare la forte preoccupazione dei Gazoldesi”.
Durante l’incontro sono state illustrate le caratteristiche salienti dell’impianto, previsto sì su territorio di Rodigo ma direttamente confinante con Gazoldo, a soli 700 metri dal centro abitato, oltre che vicino o a contatto con abitazioni e ristoranti della zona. Non bastasse, l’area di ben 4 ettari di terreno fertile è già molto provata in termini di ambiente, in un quadrilatero formato da una grande industria metallurgica, una chimica, una alimentare e da un impianto di trattamento rifiuti (ora Tea). Tutto in poche centinaia di metri.
Le emissioni di odori dovuti al trasporto e al trattamento di 5000 quintali al giorno di letame e reflui animali in ingresso e del corrispondente digestato in uscita richiamano alla mente i tanti anni in cui l’impianto di lavorazione dei rifiuti, emetteva odori intollerabili.
E’ stato documentato il diniego di Rodigo all’accesso agli atti e alla partecipazione al provvedimento, cui è seguita diffida con l’avvocato del Comitato.
“Preoccupa molto l’incremento di traffico pesante di camion di letame, digestato, metano liquefatto ecc. almeno 38 al giorno stimati dalla ditta proponente, che attraverseranno i centri abitati dei paesi vicini, con ulteriore degrado delle nostre strade già sottoposte a danni notevoli – prosegue la presidente – la cittadinanza di Gazoldo è molto preoccupata per il deprezzamento delle loro proprietà, troppo vicine a questo grande impianto. Insomma nessun beneficio per Gazoldo e dintorni, anzi solo problemi”.
Al dibattito aperto al pubblico che ha visto la partecipazione dell’attivista di Terre Nostre, Bonfante e dell’agronomo Bregoli hanno preso parola anche il Sindaco di Gazoldo, il referente di Italia Nostra e Franco Tiana oltre a diversi cittadini che hanno motivato la loro contrarietà. La proposta di una raccolta firme è stata accolta da tutti.
“Il Comitato spontaneo invita i Cittadini ad informarsi correttamente, al di là di facili luoghi comuni, per la tutela della propria qualità di vita e dell’ambiente” conclude Pes.