Gazoldo, serata No Biometano: “Troppo vicino alle case, nessun vantaggio per il paese”

GAZOLDO – Una serata informativa per dire ancora una volta NO al progetto di impianto a biometano a Rodigo, a soli 700 metri dall’abitato di Gazoldo degli Ippoliti. È quella organizzata dal Comitato No Biometano Rodigo per mercoledì 30 luglio alle ore 20:45, presso la sala “La Fenice” di Gazoldo. Un incontro aperto a tutta la cittadinanza, durante il quale interverranno esperti qualificati e sarà dato spazio a un dibattito pubblico con i presenti.
Il Comitato torna a lanciare l’allarme dopo l’analogo incontro del 7 luglio a Rodigo, spostando ora il focus sul territorio gazoldese, che – secondo gli attivisti – sarà tra i più colpiti dalla realizzazione dell’impianto.

PREOCCUPAZIONI E CRITICHE
Le preoccupazioni sono molte e vengono elencate in modo chiaro nel volantino diffuso in questi giorni: odori forti, traffico pesante e maleodorante, consumo di suolo agricolo, deprezzamento degli immobili, problemi ambientali legati all’utilizzo del digestato, e – soprattutto – l’assenza di benefici concreti per il territorio.

Critiche anche alle modalità con cui si sta procedendo a livello amministrativo: “Non solo il Comune di Rodigo ha respinto la nostra richiesta di accesso agli atti, ma pare che il Comune di Gazoldo non sia stato nemmeno invitato alla Valutazione di Impatto Ambientale dell’impianto, pur essendo confinante e – secondo noi – pesantemente danneggiato dalla sua costruzione”.

I DATI
Tra le cifre che più colpiscono, quelle relative ai volumi di traffico: 600 tonnellate al giorno di reflui zootecnici, trasportati da e verso l’impianto con 38 viaggi giornalieri di camion che attraverseranno non solo Gazoldo, ma anche Rodigo e Goito, con percorrenze che possono arrivare fino a 900 chilometri complessivi nei giorni feriali. Il tutto per un’infrastruttura che, secondo il Comitato, porterà solo disagi alla popolazione, senza ricadute positive sul tessuto economico o sociale locale.

L’incontro del 30 luglio si propone quindi come un’occasione per fare chiarezza, informare i cittadini e coinvolgerli nella mobilitazione contro l’impianto. Il Comitato invita tutti a partecipare per “difendere il territorio, la salute e la qualità della vita”.