MANTOVA – Controlli a tappeto della Guardia di Finanza di Mantova e della Tenenza di Castiglione, che negli ultimi giorni (in coincidenza del ponte di Ognissanti) hanno intensificato il contrasto al lavoro sommerso, puntando la lente sui bar e i locali di intrattenimento, ma anche sulla logistica legata a questi settori.
DIECI LAVORATORI COMPLETAMENTE “IN NERO”. DUE SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO. SOSPENSIONE DELLA LICENZA IN VISTA PER DUE BAR
E sono stati ben 10 i lavoratori, completamente in nero, trovati a lavorare in queste attività. Sono scattate immediatamente le sanzioni, e un paio di proposte di sospensione della licenza, quando i lavoratori in nero hanno superato il 10% del totale delle relative attività. Due dei lavoratori, inoltre, sono risultati privi del permesso di soggiorno: una circostanza che aggrava le posizioni dei datori di lavoro.
DALL’INIZIO DELL’ANNO SCOPERTI 266 LAVORATORI IRREGOLARI: TREND IN CRESCITA DEL 20%, ANCHE PER L’AUMENTO DEI CONTROLLI
Erano stati 230 nel 2023, mentre nei primi 10 mesi dell’anno sono già 266 (compresi quelli dell’ultimo weekend) i lavoratori in nero scoperti dalle Fiamme Gialle di Mantova comandate dal colonnello Antonello Cefalo. L’aumento si configura attorno al 20% circa. Aumentati anche i controlli, di concerto con la Prefettura in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica: 160 i controlli effettuati dalla Guardia di Finanza mantovana, in media una ventina al mese gli esami approfonditi. Circa cinquanta i datori di lavoro verbalizzati per utilizzo irregolare di manodopera.
Infine, nell’ambito delle attività sottese al contrasto del sommerso d’azienda, per relative irregolarità, nei confronti di 20 soggetti economici, è stata avanzata proposta di cessazione d’ufficio della Partita IVA.