Giornata della Memoria, all’Accademia Nazionale Virgiliana “un concerto per ricordare”

MANTOVA – “Sentire la memoria, un concerto per ricordare”: questo il titolo dell’appuntamento organizzato dall’Accademia Nazionale Virgiliana per il Giorno della Memoria che si terrà domani alle 16.30 nella Sala Ovale e diretta streaming ( al link https://global.gotomeeting.com/join/491430493 ).
A introdurre l’incontro sarà il presidente Roberto Navarrini. Intervengono Annalisa Capristo (Centro Studi Americani, Roma) e Alessandro Carrieri (Università degli Studi di Trieste) in collaborazione del Museo della Comunità Ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner” che presenteranno il progetto “Music is made for everyone, like the sun and air”: Musicisti ebrei perseguitati nell’Italia fascista 1938-1945.

Lo studio della persecuzione antiebraica fascista in ambito musicale è un campo di ricerca che non è ancora stato esplorato in modo sistematico. Nonostante l’ampia bibliografia disponibile sugli effetti delle leggi razziste del 1938, infatti, non esiste a tutt’oggi una ricostruzione storiografica completa che riguardi specificamente l’impatto della persecuzione ebraica sul mondo musicale italiano, né si dispone di un elenco completo dei musicisti e degli esponenti della scena operistica italiana che furono colpiti dai provvedimenti antisemiti. Le poche eccezioni riguardano singole istituzioni musicali o alcune figure già famose all’epoca.
Nell’intervento di Annalisa Capristo e di Alessandro Carrieri s’intende presentare alcuni risultati di un progetto di ricerca al quale stianno lavorando, in collaborazione con il Museo della Comunità ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”, volto a ricostruire, attraverso un’estesa ricerca negli archivi storici delle principali istituzioni musicali italiane (conservatori, teatri, accademie) oltre che in altri archivi e biblioteche in Italia e all’estero, le vicende personali e professionali di compositori, membri e direttori di orchestra, cantanti e coristi, critici musicali, oltre ai docenti di università e di liceo, noti e meno noti.
L’obiettivo è restituire un volto e un nome al maggior numero possibile di musicisti ebrei italiani perseguitati.

Sarà ricordato il compositore e musicista ebreo mantovano Renzo Massarani, estromesso dalle cariche pubbliche a causa delle Leggi razziste antiebraiche emanate dal regime fascista nel 1938 e costretto a rifugiarsi in Brasile.
A seguire l’intervento musicale del duo CRTOMIR ŠIŠKOVIC, violino – SIMONA MALLOZZI, arpa.