ROMA – “Sarà il Parlamento ad affrontare quei temi per i quali la Corte costituzionale ha ammesso i referendum. Da parte nostra, grande serenità di fronte ai referendum, un momento essenziale di coinvolgimento democratico dei cittadini”. Lo afferma in un’intervista al quotidiano La Repubblica il vicepresidente del Csm, David Ermini.
“A riforma già incardinata, il Parlamento nelle prossime settimane esaminerà i temi oggetto dei quesiti ammessi e credo che darà una risposta più sistematica e precisa di quella che può provenire dallo strumento referendario, ma cogliendone lo spirito”, sottolinea Ermini.
Alla domanda se con la riforma si farà in tempo per l’elezione del nuovo Csm, Ermini risponde così: “Bisogna assolutamente fare in tempo. Se non si riuscisse, sarebbe un fallimento per tutti. Il Consiglio dei ministri ha varato il testo all’unanimità, ora non c’è alcuna giustificata ragione per la quale la riforma, ferme restando eventuali modifiche che spettano solo al Parlamento, non debba arrivare in porto”.
(ITALPRESS)