Gli amici di Dimitri Roveri lanciano una raccolta fondi per la fidanzata Sara ed Edo, il figlio che nascerà a settembre

QUINGENTOLE – Un paese ancora sotto schock. Quingentole nella giornata di ieri è stata scossa dalla notizia della morte di Dimitri Roveri, ragazzo di 28 anni morto a causa di un malore accusato durante la partita di calcio di ieri pomeriggio a Casalpoglio tra Casalpoglio-Quingentole, valida per il turno playoff del campionato Open League Uisp di calcio a 11.

Il defibrillatore, il trasporto al San Raffaele a Milano, l’intervento chirurgico per tentare un miracolo e poi, l’arresa. Dimitri Roveri, purtroppo non ce l’ha fatta. Una famiglia che vive nel dolore e che ha assistito da bordo campo a quanto accaduto. Una tragedia che lascia una comunità intera senza parole. Dimitri lascia anche la fidanzata Sara, che è incinta di Edoardo e che nascerà a settembre. Giusto una settimana fa c’era stata una grande festa per dare il lieto annuncio.

In questo momento non si sa ancora dove sarà allestita la camera ardente e quando saranno svolti i funerali. E’ molto probabile che il corpo del ragazzo venga sottoposto ad autopsia per accertare le cause del decesso. Continui messaggi di cordoglio da parte di amici e parenti.

Gli amici di Dimitri nel frattempo hanno lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma “gofundme” da devolvere alla fidanzata Sara e al piccolo Edo.

“Non ci sono parole per descrivere la tremenda situazione dopo la scomparsa di Dimitri – così recita il messaggio degli amici di Dimitri – . Questa donazione è per aiutare Sara ed il piccolo Edo, che porta in grembo. Questo con la speranza che il bimbo possa crescere come il papà, una grande persona solare e fantastica con tutti.
Ciao Dima, resterai sempre con noi”
“Era un ragazzo ben visto da tutti – ricorda il sindaco Luca Perlari -. Una famiglia unita e conosciuta, che ha fatto molto per la crescita delle attività sportive in paese. Siamo tutti sotto schock. Avevamo saputo da poco che sarebbe diventato padre a settembre, davvero un qualcosa di drammatico”.