MANTOVA - Un ulteriore appello alla coesione e alla cooperazione tra le due Dop Grana Padano e Parmigiano Reggiano: è quanto emerso dal convegno “Dop a confronto: export e strategie di mercato”, organizzato da Confagricoltura Mantova che si è tenuto questa mattina al Mamu.
Un 2022 che il Grana Padano ha chiuso con 5.212.103 forme prodotte. Mantova si conferma provincia regina, con 1.555.193 forme lo scorso anno, davanti a Brescia e Cremona. Nei primi due mesi del 2023, a livello globale, sono 984.075 le forme
già prodotte, un +3,95% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
Il Parmigiano Reggiano invece ha chiuso l’annata 2022 con 4.002.315 forme prodotte (3.938.000 quelle immesse, +600.000 sul 2017). In provincia di Mantova sono state 455.439 le forme realizzate dai 19 caseifici attivi sul territorio.
Il totale di volumi complessivo di export ha sfiorato le 109 mila tonnellate (+3,1%) sull'anno precedente. Di queste, 64 mila e sono destinate ai paesi Ue e 44.800 nel resto del mondo.
Un appuntamento, quello organizzato da Confagricoltura che mette a confronto le due Dop, diventato una tradizione. "E' ormai un appuntamento che il mondo agricolo si aspetta - commenta Alberto Cortesi, presidente Confagricoltura Mantova - quella di Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono filiere in tutto e per tutto virtuose che vanno tutelate e supportate al meglio". Al termine dei lavori è emersa addirittura la possibilità di tenere un consiglio congiunto dei due consorzi a Mantova.
“Sono anni difficili – ha detto in conclusione Matteo Lasagna, vicepresidente nazionale di Confagricoltura – non dobbiamo nasconderlo, ma non c’è luogo migliore di Mantova, dove Grana e Parmigiano convivono, dove tenere questi incontri di confronto e allineamento, sempre preziosi”.
Nel video le interviste ai presidenti dei Consorzi Grana Padano, Renato Zaghini e Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli, al presidente di Confagricoltura, Alberto Cortesi e all'assessore regionale all'agricoltura, Alessandro Beduschi.