MANTOVA – “Si stima che il tumore al seno colpisca una donna su 8, ma la possibilità di sopravvivenza dopo 5 anni è aumentata negli ultimi anni dall’81% all’87%”. Merito di questo aumento va ricercato nella prevenzione, che significa miglioramento dello stile di vita, soprattutto dell’alimentazione, che rappresenta uno dei fattori di rischio modificabili. Ma anche significa, per quanto riguarda i fattori non modificabili, come quello genetico, una consapevolezza maggiore delle donne che porta ad una diagnosi precoce del tumore. La mattinata “Vivi la Prevenzione” organizzata dall’Associazione “Il Germoglio” ha offerto tante informazioni utili alla platea molto numerosa che ha riempito la sala convegni di Green Park. “Con questo evento – spiega la presidente Anna Nicchio – abbiamo voluto diffondere nozioni utili ad applicare la prevenzione nella vita di tutti i giorni, grazie all’intervento dei medici oncologi dott.ssa Francesca Adami e dott. Gabriele Luppi e del radiologo senologo dott.ssa Susanna Carra. Inoltre abbiamo pensato ad un momento più dinamico con l’addestramento alla prova di disostruzione, condotto dai soccorritori di Soccorso Azzurro”. In mezzo, la presentazione dell’Associazione nata ad aprile di quest’anno, che supporta le donne con prognosi di tumore al seno (telefono 371 6176517).
La manifestazione si è svolta grazie al sostegno di Gruppo Mantova Salus, Cantine Virgili, Tuttocapsule, Riso Nuvola, Forno Arvati srl (zona Valdaro), Salumificio Merlotti e della Proloco di Castel D’Ario.