MANTOVA – Debutto senza particolari criticità nelle aziende mantovane artigiane ed industriali nel primo giorno di introduzione dell’obbligo di green pass sui luoghi di lavoro.
CONFINDUSTRIA E CONFARTIGIANATO: “NESSUNA CRITICITA’ NELLE AZIENDE”
Tanto Confindustria, quanto Confartigianato non segnalano particolari difficoltà legate al green pass, se non qualche lungaggine dovuta ai controlli delle certificazioni all’ingresso dell’azienda.
Le numerose note diffuse ai dipendenti hanno aiutato e non si è così verificato il caos che qualcuno aveva paventato alla viglia dell’introduzione della misura. Gli imprenditori evidenziano che è comunque una fase di rodaggio e che il sistema verrà affinato con il passare del tempo.
TEA: “TUTTO REGOLARE NEI 9 TURNI ODIERNI”
9 i turni odierni, fino alle 17 (manca quello notturno) per i dipendenti di Mantova Ambiente “durante la prima giornata – si legge in una nota diffusa dal gruppo Tea, tutti i servizi (acqua, luce, gas, igiene urbana) sono stati regolarmente eseguiti, garantendo la continuità delle attività. Il gruppo continuerà a monitorare la situazione per garantire i servizi”.
APAM: “SALTATO MENO DEL 3% DELLE CORSE ODIERNE”
“Nel primo giorno di introduzione del green pass sui luoghi di lavoro, nel mantovano è saltato -del 3% delle corse sulle 1600 che vengono effettuate quotidianamente” è quando comunica in una nota Apam che prosegue – “Si è riusciti a limitare al minimo i disagi nel trasporto pubblico”. Una 50ina di corse, quindi, un numero ridotto che ha comunque creato notevoli disagi ai pendolari che utilizzano quelle corse.
TRENORD: “CIRCOLAZIONE REGOLARE PER I TRENI IN LOMBARDIA”
Trenord comunica che è la circolazione dei treni regionali in Lombardia è regolare. L’azienda ha fatto sapere che sono 55 i lavoratori, tra cui 37 tra macchinisti e capitreno, che hanno comunicato di non possedere il green pass. Dato che al momento non ha creato ripercussioni sulla circolazione dei treni.
TRA I NEGOZIANTI NON MANCANO I NO VAX, MA TUTTI PRONTI AL TAMPONE OGNI 2 GIORNI
“La stragrande maggioranza dei negozianti, sono vaccinati, ma ce ne sono diversi che non lo sono – spiega il Stefano Gola, vice presidente provinciale Confcommercio con delega al territorio – ma hanno dichiarato che faranno il tampone ogni 48 ore come previsto dal decreto, nessuna criticità quindi”.
ANCHE NEI BAR E RISTORANTI SITUAZIONE TRANQUILLA
“Anche nei pubblici esercizi mantovani nessun problema. Tutte le aziende erano pronte, per cui dipendenti o collaboratori erano vaccinati o muniti di tampone” – commenta Gianpietro Ferri, presidente FIPE Confcommercio.
“Solo in qualche sporadico caso – continua Ferri – ci sono situazioni che andranno affrontate per cui i dipendenti hanno preteso che fosse il loro titolare a pagare il tampone”.