MILANO – “In conseguenza della guerra in Ucraina il prezzo dei concimi è alle stelle, con aumenti che raggiungono il 170%. Serve una misura urgente per riconoscere il digestato come fertilizzante. La Regione Lombardia lo chiede da tempo. Ora ne va della sopravvivenza delle nostre imprese. Bisogna superare le visioni ideologiche e pensare al futuro dell’agricoltura”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi.
“Il prodotto da digestione anaerobica è una sostanza green utilizzabile anche nelle zone vulnerabili in sostituzione dei fertilizzanti chimici, in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economia circolare. Non utilizzarlo sarebbe controproducente soprattutto ora che a causa dell’incremento del costo dei fertilizzanti di sintesi e il blocco dell’export del nitrato di ammonio da parte della Russia rischiamo che il settore entri in una spirale di crisi irreversibile. È doveroso riconoscere e legittimare l’utilizzo dell’alternativa green che abbiamo già nelle nostre aziende” aggiunge l’assessore.
“L’utilizzo del digestato consentirebbe di valorizzare la materia organica delle nostre stalle e di abbattere i costi per le aziende. Il settore agricolo troppe volte è vittima di visioni ideologiche, mentre le sfide future legate anche alla sostenibilità ambientale vanno affrontate con pragmatismo. Ora è necessario un intervento nazionale. La Lombardia – ha concluso Rolfi – ha 450 impianti di biogas agricolo sui 2.000 presenti in Italia“.