MANTOVA – Oggi la giunta cittadina ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica del restauro conservativo e della riqualificazione impiantistico-funzionale dei locali “spazio Sant’Agnese 10”, per un investimento complessivo di 485.596 euro, cofinanziato dal Comune di Mantova e Regione Lombardia.
Il progetto prevede l’esecuzione dei seguenti interventi. All’interno della struttura l’adeguamento impiantistico e riqualificazione igienico-sanitaria dei servizi esistenti e la riapertura delle ex porte finestre e della finestra retrostante per garantire un’adeguata aero illuminazione (richiesta dall’Ats per garantire l’utilizzo a norma dell’ufficio). Previsti anche interventi di restauro conservativo al fine di fermare e rimuovere il degrado che rischia di danneggiare in modo irreparabile le volte, le pareti e soprattutto gli affreschi storici che decorano questi spazi. Per garantire un’adeguata uscita di sicurezza, l’apertura esistente della porta vetrata metallica passerà nel senso di apertura da 90 a circa 120 centimetri.
All’esterno, invece, si procederà con la realizzazione di vespaio perimetrale in laterizio per contrastare il degrado dovuto dall’umidità di risalita dall’esterno e un marciapiede perimetrale in marmo. Si terrà la rimozione del dislivello tra la sala conferenze e l’area esterna così da creare un ampliamento dello spazio tra interno ed esterno, riproponendo una continuazione della pavimentazione interna. Contestualmente, la modifica del serramento e spostamento della finestra e della porta esistente sul vano scala della palestra sovrastante. All’esterno, quindi, si ricaverebbe una piazzetta/prolungamento dello spazio interno con la pavimentazione sempre in marmo in continuazione della saletta.
Gli spazi interni, dedicati al co-working, corrispondono a due uffici centrali che si trovano tra lo spazio d’ingresso e quella che potrà essere la nuova sala conferenze-incontri.
La riqualificazione degli ambienti interni è necessaria dato il loro valore storico e artistico.
Visto il degrado dovuto dall’umidità di risalita dall’esterno, verrà realizzato quindi un marciapiede in marmo davanti a tutta la facciata esterna verso il cortile in modo da garantire l’adeguata areazione ai muri esistenti e utilizzare questa opportunità per “canalizzare” le varie tubazioni impiantistiche senza intervenire sul pavimento interno. Verranno fatti anche gli allacciamenti per il teleriscaldamento.
Il progetto ha avuto l’autorizzazione dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova.