MILANO – “Condivido pienamente e plaudo alla recente nota dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) che ha invitato i Comuni a destinare i beni confiscati alla mafia ai profughi di guerra che provengono dall’Ucraina“, queste le parole dell’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, con delega ai beni confiscati.
“L’Associazione, infatti – sottolinea l’assessore – ha scritto che ‘ai rifugiati provenienti dall’Ucraina, possono essere ceduti in locazione (con canone simbolico) questi beni immobili confiscati alla criminalità, previa opportuna creazione di una graduatoria creata allo scopo di indirizzare l’emergenza abitativa’. L’attività di Regione Lombardia – prosegue De Corato – sui beni confiscati alla mafia è stata e continua a essere molto puntuale e attenta. Dall’inizio della legislatura e sino al 2023 sono stati investiti 6,5 milioni per il recupero e la ristrutturazione degli immobili. Somme indispensabili per i tanti Comuni e associazioni che non hanno le risorse e che non potrebbero utilizzare il bene assegnato”.
Proprio con il sistema ‘Viewer beni confiscati’ è stato messo a disposizione un nutrito patrimonio informativo geolocalizzato dei beni sottratti alla criminalità organizzata. L’obiettivo è quello di agevolare il reimpiego istituzionale e sociale dei beni.