“I giovani morti qui sono fratelli degli Ucraini”. Solferino celebra il 163° della Battaglia e invoca la pace

SOLFERINO – Un paralellismo tra quanto avvenne 163 anni fa con la Battaglia di Solferino e San Martino all’interno della II Guerra di Indipendenza e quanto sta accadendo oggi con la guerra in Ucraina. E’ quello su cui si sono focalizzati i discorsi del sindaco di Solferino Germano Bignotti e del presidente della Società Solferino e San Martino Fausto Fondrieschi in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della Battaglia del 1859 che hanno preso il via questa mattina.
Bignotti ha ricordato “i tanti giovani che oggi come allora hanno dato e stanno dando la propria vita per la libertà e la cacciata dello straniero dal proprio Paese. Quelli che qui hanno lottato e sono morti per la patria e la libertà sono fratelli dei giovani che lottano per respingere l’invasore in tutta l’Ucraina. Bignotti, auspicando che il conflitto possa terminare al più presto, ha anche però insistito sui ruoli dei protagonisti della guerra in Ucraina: quello di un Paese che è stato invaso e quello dell’invasore”. Poi ha dichiarato: “Che da questo luogo possa partire un messaggio di pace nel segno degli ideali dei caduti di Solferino(clicca sulle immagini per ingrandirle)

Molte le autorità presenti per questo importante appuntamento tra cui il prefetto Gerlando Iorio, il questore Giannina Roatta, una ventina di sindaci, i deputati Andrea Dara e Anna Lisa Baroni, il consigliere regionale Alessandra Cappellari e i primi cittadini dei Comuni delle Battaglie Risorgimentali della Lombardia: Magenta, Palestro e Montebello. E poi le autorità militari e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche.

La cerimonia è iniziata con l’alza bandiera e l’esecuzione degli inni nazionali, a seguire il corteo da piazza Luigi Torelli si è spostato a piazza Ossario per raggiungere la chiesa dell’Ossario di San Pietro in Vincoli. Qui si è tenuta la santa messa in suffragio dei caduti della Battaglia, e i discorsi commemorativi. La conclusione in piazza Ossario con onore ai caduti di tutte le guerre. Stasera alle 21 concerto live Al-B-Band in piazza Luigi Torelli.

Domani invece torna finalmente in presenza, dopo 2 anni di stop causa covid, la tradizionale Fiaccolata che vede migliaia di Volontari della Croce Rossa percorrere la strada che va da Solferino a Castiglione delle Stiviere. L’appuntamento è alle 19.30 circa.

Una tradizione che permette di visitare i luoghi dove, nel 1859 si svolse la celebre battaglia e dove Henry Dunant ebbe l’idea di fondare quella che, negli anni, è diventata la più grande associazione di volontariato del mondo. Per questa idea trasformata in realtà, ricevette il premio Nobel nel 1901

Il programma di domani

Si parte alle 12.00 al Museo Internazionale della Croce Rossa (palazzo Longhi Triulzi) a Castiglione delle Stiviere, con la presentazione del libro “Henry Dunant, la croce di un uomo”, al termine dell’incontro inaugurerà, sempre al MICR, l’esposizione fotografica “Una storia di Umanità”, che vedrà esposte oltre 40 fotografie, contributo di professionisti di caratura internazionale.

Alle 16.30, in Piazza Castello a Solferino, musica live con The Sweet Life Society, reduci dall’Eurovision Song Contest e, dopo il consueto incontro dalle 18.30 tra le Istituzioni e i vertici dell’Associazione nel quale pronuncerà il tradizionale discorso Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), la Fiaccolata, che partirà alle 19,30 circa, ricreerà simbolicamente quei momenti storici di nascita dell’umanitarismo moderno, lungo il tragitto percorso dai soccorritori che trasportarono i feriti durante la battaglia. Un appuntamento unico e suggestivo illuminato dalla luce di migliaia di fiaccole che, insieme all’entusiasmo dei volontari, farà rivivere la magia di una storia indimenticabile. Finalmente in presenza.
Da quella data al via anche il festival “Una storia di Umanità” presso il MICR, ricco di appuntamenti dedicati all’editoria e alla musica che si protrarrà fino al 24 settembre, coinvolgendo personaggi di spicco della cultura e dello spettacolo tra i quali Eugenio Finardi, Paolo Roversi, Franco Gabrielli ed Enzo Iacchetti. (per maggiori info http://www.cri.it).