CASTELBELFORTE – Un andirivieni continuo di persone durato tutta la giornata. E’ quanto accaduto oggi a Castelbelforte alla Sala Polivalente attigua al Municipio dove è stata allestita la camera ardente di Giulia Gazzani, la figlia 26enne del sindaco morta sabato sera a causa di un arresto cardiocircolatorio mentre si trovava nel bagno di casa dopo aver fatto ritorno dalla palestra.
Il carro funebre è arrivato un po’ prima delle 10 e già a quell’ora erano in tanti ad attendere, davanti alla Sala Polivalente, per dare un ultimo saluto a Giulia e portare il proprio cordoglio a papà Massimiliano, mamma Vera, i fratelli Federico e Davide e il fidanzato Davide.
Domani alle 15 nella chiesa parrocchiale si terranno i funerali. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo di Mantova Marco Busca che sabato, quando è accaduta la tragedia, si trovava proprio insieme al sindaco Gazzani e al suo vice Bauli a San Giorgio Bigarello, in occasione delle iniziative per la Visita Pastorale. Con lui ci sarà il parroco don Giorgio Loris Dall’Oglio.
Castelbelforte è un paese completamente in lutto, la gente non riesce a darsi pace per la morte di quella ragazza solare e generosa che aveva scelto di aiutare le persone più svantaggiate. Era infatti educatrice alla Fondazione Sospiro, struttura del cremonese che si occupa di dare sostegno ai ragazzi autistici. E proprio quei ragazzi a cui Giulia aveva donato tanto affetto e tante cure domani pomeriggio saranno in chiesa in occasione delle esequie.
Si sa già che arriveranno molti sindaci e amministratori pubblici del territorio mantovano e non solo e la chiesa certamente non basterà a contenere i tanti che prenderanno parte al funerale. Motivo per cui si è deciso di allestire anche delle sedie sul sagrato dove si potrà seguire la messa grazie alla filodiffusione dell’audio.
Dopo la messa solo i parenti più stretti accompagneranno Giulia nell’ultimo viaggio verso il cimitero locale dove sarà sepolta nella tomba di famiglia.
In occasione dei funerali il traffico sarà bloccato nell’area della chiesa, con le deviazioni già previste la domenica mattina in occasione del mercato.
