I ragazzi protagonisti del “Viaggio della Legalità” in Calabria accolti in Comune

MANTOVA – L’Assessorato alla Pubblica Istruzione e l’Assessorato alla Legalità e Politiche Giovanili del Comune di Mantova hanno invitato nei giorni scorsi nella sede di via Roma gli studenti del Mantegna per incentivare la partecipazione ai campi estivi di lavoro nelle terre confiscate alla criminalità organizzata attraverso il sostegno di parte delle spese di partecipazione ai Viaggi della Legalità per i ragazzi e gli insegnanti accompagnatori, con il fine di offrire loro un’esperienza di vie praticabili per l’impegno contro la mafia.

Al progetto ha aderito l’Istituto Mantegna grazie all’entusiasmo della Referente Legalità Laura Caniglia e di due docenti accompagnatrici, Berardi Amalia Manuela e Di Monaco Roberta, che hanno accompagnato dieci giovani nei campi estivi e di lavoro organizzati da Libera “E!State Liberi!”.

un’esperienza che i giovani hanno definito formativa e stimolante: i ragazzi sono stati a Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, dal 18 al 22 settembre ospiti della Cooperativa Terre Joniche-Libera Terra nata nel 2013 con lo scopo di gestire circa cento ettari di terreni agricoli con annesse le strutture e i beni immobili confiscati al clan Arena, clan le cui propaggini raggiungono anche il Mantovano. L’iniziativa prevedeva momenti di lavoro come la cura dell’orto sociale e la manutenzione dei terreni, alternati a momenti di visite culturali, di formazione e di riflessione con l’incontro di esempi positivi di lotta alla mafia e il racconto di familiari di vittime innocenti.

Un’esperienza che i ragazzi hanno voluto raccontare alle assessore promotrici del progetto, Alessandra Riccadonna e Serena Pedrazzoli, giovedì 12 ottobre nella Sala Consiliare. I ragazzi hanno raccontato di stati coinvolti anche a livello emotivo dalle storie e dalle persone che hanno conosciuto.

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