MANTOVA – Ultimi giorni di servizio per il questore di Mantova Giannina Roatta che dal 1° di settembre sarà in pensione. Per l’occasione il questore ha voluto salutare e ringraziare i cittadini mantovani, le autorità e i rappresentanti delle istituzioni per quanto fatto nei due anni e mezzo da lei passati a capo della Questura virgiliana.
“LASCIO UN LAVORO IMPEGNATIVO MA BELLISSIMO E STIMOLANTE”
Sono trascorsi poco più di due anni e mezzo dal mio insediamento a Mantova, sabato 31 agosto sarà il mio ultimo giorno da Questore di questa splendida provincia e si conclude anche il mio lungo percorso professionale nella Polizia di Stato, un’Istituzione che ho amato, che ho sempre servito con dedizione e passione e che porterò sempre nel cuore. Sarà un giorno in cui si sovrapporranno sentimenti e sensazioni forti e forse contrastanti, che non è facile prevedere e descrivere. Da un lato certamente emozione ed un pizzico di malinconia perché lascio un lavoro impegnativo ma bellissimo e stimolante, che mi ha consentito di conoscere territori diversi ma soprattutto persone: in primis colleghe e colleghi con cui ho condiviso momenti belli, gioie e successi ma anche momenti meno belli e situazioni di grande tensione che ci hanno fatti sentire ancora di più uniti; ho avuto modo di rapportarmi, ovviamente, con rappresentanti delle Istituzioni ma ho conosciuto anche tante cittadine e cittadini, che sono il nostro primo “datore di lavoro”, sempre molto attenti e giustamente esigenti, che in alcuni casi ci “tirano per la giacchetta” e che ci stimolano a fare sempre di più e meglio, ma che sanno anche apprezzare l’impegno per il lavoro svolto ed il loro ringraziamento, sempre spontaneo e schietto, è il riconoscimento più gratificante. Dall’altro lato serenità e curiosità per la nuova vita, per la possibilità di dedicarmi a tempo pieno ai miei affetti, a mio marito con cui ho condiviso l’amore per la Polizia di Stato ed una professione, decisamente assorbente, che ci ha tenuti lontani per tanti anni, alla famiglia, agli amici ed ai miei hobby, che avrò tempo e modo di coltivare.
“DEI MANTOVANI HO APPREZATO IL SENSO CIVICO”
Mantova era una sede, sinceramente, non preventivata, una realtà che non conoscevo se non da turista di passaggio, dove sono entrata in punta di piedi, consapevole di dover per prima cosa conoscere il territorio e la gente, focalizzare i problemi immergendomi nel quotidiano, vivendo la città e la provincia, una realtà che si è rivelata un’esperienza professionale decisamente positiva e stimolante. In questi anni dei mantovani ho apprezzato il senso civico, il rispetto del bene comune, per le Istituzioni, il sentirsi parte di una comunità e la capacità di mettere a fattor comune esperienze, professionalità per il perseguimento del bene collettivo, la disponibilità al dialogo, l’approccio iniziale garbatamente distaccato ma poi aperto e schietto.
“QUI SI E’ FATTO SQUADRA NELL’INTERESSE DEL CITTADINO”
Ottimi sono stati i rapporti e l’unità d’intenti con il Prefetto e con i colleghi, direi “amici”, delle altre Forze di Polizia, con cui ho condiviso la mission sicurezza e con cui si è instaurato da subito, cosa non scontata, una fruttuosa sinergia per il perseguimento di obiettivi comuni ed un’intesa che si è rivelata una carta vincente per la gestione della sicurezza: si è fatto “squadra” nell’interesse del cittadino.
“GRAZIE MANTOVA”
Mi sia consentito un pubblico ringraziamento alle donne e gli uomini della Polizia di Stato mantovana che non hanno mai fatto mancare, e non faranno mai mancare il loro impegno nel garantire sicurezza, fornendo il loro contributo quotidiano con professionalità, equilibrio e senso del dovere: rigorosi nel far rispettare le leggi ma anche interpreti del disagio e vicini ai cittadini, soprattutto quelli più fragili. E’stato un onore lavorare con loro! Ed un saluto ai soci dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato che ci sono sempre stati vicini in questi anni. Dal punto di vista personale poi ho avuto modo di conoscere persone splendide con cui è nato anche un bel rapporto di amicizia che, sono sicura, proseguirà nel tempo. Quindi, nell’accomiatarmi da questo bellissimo territorio, che avrà un posto speciale nella mia “valigia dei ricordi”, saluto coralmente e con un abbraccio ideale tutti, Istituzioni, Autorità civili, militari e religiose con un pensiero grato al Vescovo, Amministratori locali dell’intera provincia che ho conosciuto sul territorio, cittadine e cittadini, organi d’informazione e, scusandomi se involontariamente ho dimenticato qualcosa o qualcuno, non posso che concludere con un sincero: grazie e arrivederci MANTOVA”.