MANTOVA/CREMONA – Domenica 23 maggio in bicicletta per la riqualificazione della SS10 come alternativa sostenibile all’austrada Cremona-Mantova. Il ritrovo per i mantovani è alle 8.15 in piazza Mantegna per poi, dopo un tragitto che passa da Castellucchio, Ospitaletto, Marcaria, Bozzolo, Cavaltone, Tornata, ricongiugersi a Piadena con ciclisti cremonesi partiti da piazza Stradivari a Cremona. L’iniziativa è promossa dai Comitati No autostrada Cr-Mn e Tibre, Stati Generali Clima, Ambiente e Salute, patrocinatiadai Comuni di Martignana Po e Torre de’ Picenardi e con la collaborazione di Fiab Cremona e Oglio Po.
All’evento, tra gli altri, parteciperà anche l’onorevole del M5S Alberto Zolezzi, il quale invita la cittadinanza ad aderire in massa: «Rappresentanti del territorio, che ci mettono la faccia, chiedono la riqualificazione della strada statale 10 e il raddoppio ferroviario Mantova-Codogno. Domenica mi unirò alla biciclettata pacifica, che ho personalmente proposto, come evento trasversale fra forze politiche, e invito tutti a partecipare, attivisti e portavoce MoVimento 5 Stelle, cittadini senza tessere o credo partitico ma con chiaro credo politico: il respiro – dichiara Zolezzi -. Cremona e Mantova anche quest’anno hanno già sforato i limiti del PM10 (i limiti europei, figuriamoci quelli dell’OMS due volte più restrittivi). Viaggiare su gomma – prosegue Zolezzi – emette 20 volte più NOx rispetto al ferro. Per cui è chiaro che in questa tratta va potenziata la ferrovia con il raddoppio e va riqualificata la strada esistente, SS10 che viene definita “alternativa all’autostrada” dallo stesso Assessore alle infrastrutture regionali Terzi. Se un’alternativa esiste perché incaponirsi con un’autostrada, che oltre a falciare un intero territorio agricolo, ha dei costi esorbitanti e non esiste nemmeno sulla carta. Un fantasma, come ormai lo definisco, che da 20 anni blocca il raddoppio ferroviario e la riqualificazione della SS10. In regione alcuni esponenti politici avrebbero addirittura chiesto di adeguare il progetto del raddoppio ferroviario a quello dell’autostrada. Si parla tanto di sostenibilità e di voler rendere la nostra provincia più “connessa” dal punto di vista delle infrastrutture, e l’autostrada Cremona-Mantova (come il Ti-bre) è tutto tranne un esempio di sostenibilità e di progresso. Sono oltre 83 le aziende agricole che hanno fatto ricorso agli espropri, 1500 ettari di suolo da impermeabilizzare per far pagare 30 euro al giorno il pedaggio ai poveri cittadini che andranno sott’acqua sempre di più grazie a questa autostrada fantasma. Ci vediamo alle 8.15 in piazza Mantegna o alle 12 in piazza Garibaldi a Piadena”.