Il Comune di Roncoferraro al lavoro per il recupero del teatro di Barbasso: ieri la visita di Bruno Galli

La facciata del teatro così come è prevista nel progetto di recupero

BARBASSO (RONCOFERRARO) E’ un piccolo teatro quello di Barbasso, costruito negli anni 1923-24 dalla locale Cooperativa dei Muratori, ma che dà un’idea precisa di quella che un secolo fa poteva essere la cultura, o meglio il fermento culturale, anche in un piccolo paese.
Negli anni poi il teatro è stato adibito a sala civica intitolata al pittore e scultore locale Giordano Di Capi.
Ora l’Amministrazione Comunale di Roncoferraro, conscia proprio del valore che potrebbe  avere la presenza di un teatro nel proprio territorio, vuole restaurarlo e riportarlo a nuova vita. Ed è proprio nell’ottica di questo obiettivo che si inserisce la visita di ieri mattina al teatro di Barbasso dell’assessore regionale alla cultura Stefano Bruno Galli, nella sua seconda giornata mantovana.
Accompagnato dagli amministratori comunali e dal presidente del Conservatorio Campiani di Mantova Giordano Fermi, Bruno Galli è rimasto stupito dalla bellezza del teatro e ha condiviso il progetto del Comune invitando l’Amministrazione a partecipare ai bandi che prevedono finanziamenti per il recupero dei beni culturali.
E’ l’assessore alla cultura e alle politiche educative di Roncoferraro Roberto Archi a spiegare che “sarebbe molto importante recuperare il teatro il quale, grazie anche alle sinergie con le scuole e le istituzioni del territorio, potrebbe diventare un importante punto di riferimento per la comunità. Per quanto riguarda la musica, insieme al Conservatorio, stiamo pensando a farlo diventare un teatro in particolare per la musica da camera. Con il Liceo Galilei, che è sede di un Museo del Cinema, stiamo ragionando invece sulla possibilità di proiezioni di film d’essai. Ma prima dobbiamo trovare i fondi per poterlo restaurare”.
La cifra non è bassa: per il recupero del teatro pare serva almeno un milione di euro.
L’importanza del recupero dell’edificio viene ribadita anche dal presidente del Conservatorio Campiani, il maestro Giordano Fermi, che dichiara “il teatro di Barbasso è un esempio importante che ci fa capire come un secolo fa veniva vissuta la cultura anche nei piccoli centri. Il suo recupero rappresenterebbe l’oppportunità non solo di avere di nuovo un teatro funzionante ma anche quella di offrire un luogo di incontro e di socializzazione a tutta la comunità del circondario”.
Intanto il Comune di Roncoferraro, sempre in collaborazione con il Conservatorio, sta elaborando un progetto per inserire le chiese di Barbasso e Governolo nel “circuito degli organi Montesanti”.

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