SUZZARA -Il Consiglio Comunale a aderito con altri 12 comuni del Consorzio Oltrepo Mantovano al progetto di partecipazione alla manifestazione di interesse di Regione Lombardia per la costituzione di una prima Comunità Energetica Rinnovabile sul territorio. Lo step immediatamente successivo sarà la realizzazione degli impianti per la produzione di energia.
L’Amministrazione comunale di Suzzara nutre un forte interesse alla costituzione di una
CER nel proprio territorio, sia con l’obiettivo di puntare all’autonomia energetica delle
proprie utenze, sia per fornire alla cittadinanza ulteriori servizi di carattere sociale, ambientale e a sostegno delle fasce di popolazione più vulnerabili che, in particolar modo nell’ultimo periodo storico, hanno avuto forti difficoltà a far fronte all’aumento dei costi dell’energia che ha influito non solo nelle bollette, ma anche nel costo dei beni di prima necessità.
Lo scorso 18 luglio il progetto è stato presentato alla comunità ai Giardini Aronne Verona
alla presenza di TeaSei, ing. Federico Pastorello, partner che ha ricevuto mandato dal
Consorzio di redigere il progetto, di Carmelita Trentini, direttrice del Consorzio, e del
Sindaco Ivan Ongari.
In questa prima fase sono stati individuati, con uno studio di fattibilità tecnico-economico, 6 edifici pubblici in cui andare a realizzare in prima istanza gli impianti del Comune a servizio della CER, nello specifico: Municipio, mensa scolastica di Via Iotti, sede Associazione Avis e magazzino comunale Vie G. Bianchi e Nazario Sauro, Scuola dell’Infanzia Montalcini in Via Curtatone Montanara, Scuola G. Falcone di Via Guido e Scuola Collodi-Pascoli.
Si sta, inoltre, provvedendo alla promozione e sensibilizzazione della cittadinanza, di
imprese ed enti del territorio per l’adesione alla CER sia come produttori o prosumers, sia
come semplici consumatori.
Per la prima fase si è raccolto l’interesse di alcuni soggetti, tra
cui: Azienda Socialis, Associazione Suzzara Tennis, ASD Associazione Rotellistica Castello,
che parteciperà con il POD del Palaroller.
Nella prima fase dalla costituzione della CER sono previsti circa 192 kW di nuovi impianti.
Questa potenza risulta la massima installabile, in assenza di batterie di accumulo, per
garantire una condivisione del 100% dell’energia immessa.
L’idea è che anche attraverso lo sviluppo di una grande comunità collettiva energetica si
possa procedere a costruire una città sempre più partecipata, laboriosa, vivibile, efficiente,
ricca di connessioni, capace di relazioni. Una città che, tutta insieme, sappia essere più
resiliente, solida, competitiva e in grado di affrontare il futuro come un’opportunità e non
come una minaccia.