MANTOVA – Incontro conclusivo questo pomeriggio per il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR), un momento di sintesi di un anno di lavoro intenso, durante il quale i giovani consiglieri hanno portato all’attenzione dell’Amministrazione riflessioni, proposte e bisogni emersi dal confronto con oltre 1000 studenti mantovani che i giovani hanno condiviso con la Giunta e i cittadini.
L’incontro ha restituito alla città non solo i risultati raggiunti, ma anche uno sguardo nitido e determinato sul futuro di Mantova, raccontato da chi ne sarà protagonista.
I ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie Sacchi, Bertazzolo e Alberti hanno dimostrato che il CCRR non è un esercizio retorico, ma un’occasione concreta per esercitare la cittadinanza attiva.
Durante l’anno scolastico 2024/2025, i 33 consiglieri eletti hanno lavorato in commissioni tematiche, incontrando alcuni assessori comunali e approfondendo temi legati alla vita scolastica e cittadina. Le loro proposte, maturate anche grazie a un questionario condiviso con i coetanei – a cui hanno risposto oltre 1000 studenti – hanno toccato questioni centrali: qualità degli spazi pubblici, rispetto delle diversità, ambiente, sicurezza, inclusione.
Al centro dell’incontro del 28 maggio c’è stato proprio l’ascolto: quello degli adulti nei confronti dei ragazzi, e quello reciproco tra generazioni. Le parole dei giovani sono state accolte come un invito concreto all’azione e al dialogo.
“Le proposte emerse dal primo biennio di lavoro sono sorprendenti – ha commentato l’assessore ai Nidi, Scuole e Pubblica Istruzione Serena Pedrazzoli – in cima ai desideri dei nostri giovani non ci sono soltanto le giuste rivendicazioni generazionali, ma anche una notevole attenzione ai bisogni dei più deboli e delle minoranze. Sono convinta che l’incontro fornirà la spinta necessaria a rinnovare il CCRR anche per il prossimo biennio, grazie all’energia dei ragazzi e alla cura professionale degli educatori della Cooperativa sociale Alce Nero, che ringrazio per il grande lavoro svolto. La mia gratitudine va anche ai docenti dei tre Istituti comprensivi referenti del progetto e alle famiglie, che ci hanno sostenuto.”
Il CCRR, che coinvolge 1200 studenti e studentesse delle scuole cittadine, ha visto quest’anno la partecipazione attiva di 56 classi e 33 giovani consiglieri. L’attività centrale del progetto – il laboratorio di futuro – ha invitato tutti a rispondere a una domanda semplice ma potente: “Qual è la città del futuro che desiderate?”
La risposta, emersa chiaramente dall’incontro, è che i ragazzi desiderano – e sanno immaginare – una città più giusta, accogliente e responsabile. Un desiderio che merita ascolto, fiducia e continuità.