MANTOVA – Approfondire il tema delle crisi d’impresa: questo il focus principale del convegno che si tiene oggi e domani al Teatro Sociale riunendo professionisti magistrati, accademici e mondo economico.
La due giorni, giunta alla sua 23° edizione punta quest’anno ad analizzare il ruolo dei professionisti.
“Quando un’azienda vacilla, non tremano solo i conti; rischiano posti di lavoro, fornitori, famiglie e interi quartieri. In questo scenario l’avvocato è la figura chiamata a tenere insieme legalità, tempi e soluzioni pratiche – spiega il presidente dell’Ordine degli avvocati di Mantova, Mattia Amadei – per molto tempo abbiamo immaginato l’avvocato come “processualista puro”, protagonista nelle aule, ma ora si tende invece a risolvere questi conflitti al di fuori delle aula. Oggi il ruolo del professionista è fondamentale non solo nella gestione della crisi, ma anche nelle prevenzione della stessa”.
Oggi l’avvocato diventa professionista multidisciplinare, capace di lavorare in squadra con commercialisti, consulenti del lavoro, esperti finanziari e psicologia organizzativa.
“Questo convegno parte dal presupposto che quando c’è una crisi non è solo un imprenditore che è in difficoltà, ma viene messa in discussione l’intera struttura dell’impresa – sottolinea Laura De Simone, presidente di Sezione del Tribunale di Milano – è qui che il ruolo dei professoinisti diventa fondamentale perchè devono gestire la situazione creando un clima di fiducia per mettere i creditori in condizione di affidarsi al piano di ristrutturazione proposto dal debitore”.
Prevenire è meglio che curare, quindi, individuare per tempo i segnali di squilibrio consente soluzioni meno traumatiche e più eque.
“Per i cittadini – prosegue Amadei – questa evoluzione significa una cosa semplice: quando la crisi bussa alla porta dell’azienda in cui si lavora o del fornitore sotto casa esiste un percorso. E c’è chi lo sa guidare, con regole chiare, responsabilità e risultati verificabili. Questo, oggi, è il cuore della funzione dell’avvocato”.
Tra i punti all’ordine del giorno i comportamenti dei debitori e creditori “deve esserci collaborazione – commenta la De Simone – ogni figura deve essere propositiva e non rimanere ferma sulle sue posizioni ed è qui che la figura del professionista può fare la differenza, come uno spartiacque, tra risolvere la crisi e il rilancio e la dissoluzione totale”.