“Il gioco in famiglia e a scuola”, a S. Giorgio incontro con i genitori

SAN GIORGIO BIGARELLO – Il Comune di San Giorgio Bigarello, in collaborazione con la cooperativa CSA, organizza per martedì 5 dicembre alle ore 20:45 presso l’Auditorium del Centro Culturale in via Frida Kahlo, un incontro dedicato ai genitori dei bambini da 0 a 6 anni dal titolo “Il gioco in famiglia e a scuola” con il dott. Alberto Pellai, medico psicoterapeuta, per affrontare insieme a lui le tematiche legate al significato del gioco, a casa e a scuola.

L’incontro si svolgerà sotto forma di dialogo col pubblico presente attraverso domande e interrogativi che serviranno da stimolo per altre riflessioni e per favorire la partecipazione ed il confronto. Ci si chiederà del significato montessoriano del gioco come “mestiere del bambino”, sulle modalità di gioco legate alle nuove tecnologie, sul gioco mediato da uno schermo, sull’importanza del gioco in età prescolare e su quanto sia importante la figura genitoriale nel momento del gioco.
Questi e altri interrogativi coinvolgeranno i genitori, gli educatori e i docenti – ma anche chiunque sia interessato all’argomento – che parteciperanno all’incontro.
“Questa iniziativa si inserisce in un percorso più articolato che coinvolge gli asili nido e le scuole dell’infanzia del nostro Comune – afferma l’Assessore all’Istruzione Patrizia Modena – un primo momento “strutturato” verso la continuità nido-infanzia, per un Progetto 0/6 coerente e condiviso. Per la prima volta le educatrici dei nidi e le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia, anche grazie all’adesione convinta dell’IC San Giorgio, hanno partecipato ad un percorso formativo comune. Con la serata in oggetto verranno coinvolti anche i genitori per condividere riflessioni sul valore del gioco, espressione fondamentale dell’individualità e dell’apprendimento.”

Chi è Alberto Pellai
Alberto Pellai è un medico e uno scrittore, esperto di prevenzione in età evolutiva e psicoterapeuta dell’età evolutiva. Conduce corsi di formazione per genitori e docenti e nel 2004 ha ricevuto dal Ministero della Salute la medaglia d’argento al merito della sanità pubblica.

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