MANTOVA – Il mondo letterario e della cultura in lutto per la scomparsa del Presidente del Festivaletteratura Luca Nicolini. Ma non solo. Tanti sono i messaggi arrivati oggi sulle pagine social del Festivaletteratura di cui ne riportiamo alcuni. A questi si sono aggiunti quelli delle istituzioni locali.
“Uomo visionario e al contempo fattivo, innamorato del libro e della lettura, capace di creare con il suo entusiasmo un festival pioneristico divenuto in oltre vent’anni un’autentica eccellenza, grazie alla perseveranza e alla capacità che gli erano proprie e di tutti quelli che hanno collaborato con lui. La scomparsa di Luca Nicolini colpisce duramente Mantova e l’Italia intera”.
Dario Franceschini,
Mibact
Oggi Mantova piange Luca Nicolini, presidente del Festivaletteratura. Rimarrà vivo nello straordinario progetto che ha fatto nascere: fare della letteratura un luogo di umanità da condividere e abitare. Per tutti noi. Ciao Luca
Elena Bonetti
Il Festivaletteratura non è una kermesse: da 23 anni è soprattutto una grande assemblea civica e per immaginare la cultura in questo modo ci vogliono profeti, non organizzatori. Grazie, Luca. Niente andrà perso
Michele Murgia
Era una persona straordinaria. Considero un privilegio aver potuto collaborare per tanti anni con lui al Festivaletteratura. E non posso dimenticare la cena dello scorso settembre in cui mi proponeva nuove idee per le edizioni future. Grazie di tutto, Luca.
Giuseppe Antonelli
Il Festivaletteratura è sempre un momento di festa, oggi però è un giorno triste. Oggi ricordiamo commossi la passione, la gentilezza e l’amicizia di Luca Nicolini e siamo vicini a tutto il comitato organizzativo, lo staff, i volontari e i partecipanti del Festival
Feltrinelli Editore
Gli autori che ho ascoltato, i lettori che ho incontrato, gli amici che ho riconosciuto, l’idea di festival come editoria che ho scoperto, la scrittrice che ho pensato avrei potuto essere. io come tutti. Grazie
Chiara Valerio
Le cose fantastiche che Luca ha fatto rimarranno. A Mantova, in Italia, all’estero, tra i libri e gli scrittori. Non ci dimenticheremo. Un abbraccio forte a Carla e a tutta la grande famiglia di Festivaletteratura.
Beppe Severgnini
Luca Nicolini è stato un grande libraio. Attento, premuroso, sapiente, ha acceso il mondo del libro con un’idea luminosa come il Festivaletteratura segnando la strada verso un modo diverso di diffondere la passione per il libro.
Sellerio Editore
“Esprimo le più sincere condoglianze alla Famiglia, al figlio Giuseppe che sedeva accanto a me in Consiglio Comunale. E’ un lutto che colpisce tutta la città, che ha beneficiato della cultura e della lungimiranza di Luca Nicolini”.
Massimo Allegretti Presidente Consiglio Comunale Mantova
Dopo il messaggio del sindaco Mattia Palazzi arrivato subito in mattinata (VEDI ANCHE: Addio a Luca Nicolini, fondatore e emblema del Festivaletteratura. Dalla piccola libreria di via P. Amedeo alla rassegna letteraria, una vita per la cultura ) oggi pomeriggio il primo cittadino ha espresso il suo cordoglio anche insieme alla giunta. Ecco il testo:
“Questa notte l’amico Luca Nicolini ci ha lasciati. Una perdita enorme, immensa, per la nostra città e per la cultura italiana.
Ci stringiamo attorno alla moglie Carla, ai figli Giuseppe e Maddalena e a tutte le persone a lui care, in un abbraccio fraterno, commosso e riconoscente, unendoci al loro cordoglio. In accordo con il sentimento di tutti i mantovani proclameremo il lutto cittadino, condividendo la data con la famiglia.
Luca sarà ricordato dai più come il principale protagonista nella creazione e nella crescita straordinaria del Festivaletteratura, un dono non solo al mondo della cultura ma anche alla nostra città che da questo evento, divenuto un modello imitato nel mondo, ha tratto benefici incalcolabili.
Tuttavia chi lo ha conosciuto personalmente porterà nel cuore e nella memoria anche il Luca di tutti i giorni, uomo disponibile e leale, generoso e umile, pacato ma anche determinato e saldo nelle sue scelte, nei suoi progetti, nei suoi valori. Capace di uno sguardo sul mondo di rara profondità, intelligenza e sincerità. Ha dedicato la sua vita alla cultura, avendo sempre cura di trasferirla da una dimensione astratta e lontana ad una più vicina, quotidiana e popolare. Luca ha saputo rendere la cultura un’esperienza viva, presente ed entusiasmante, un’opportunità di crescita per ciascuno e per l’intera comunità.
Sapremo onorare la sua memoria e porteremo avanti il suo esempio come un dono e un’eredità per le future generazioni”.