Addio a Luca Nicolini, fondatore e emblema del Festivaletteratura. Dalla piccola libreria di via P. Amedeo alla rassegna letteraria, una vita per la cultura

MANTOVA – Dopo una lunga battaglia combattuta contro la malattia, si è spento ieri sera il presidente del Comitato Organizzatore del Festivaletteratura Luca Nicolini. Aveva 66 anni ed aveva scoperto di essere gravemente malato lo scorso settembre poco dopo la chiusura della rassegna letteraria.
Dal 1997, anno della prima edizione del Festival, Nicolini ne era stato l’emblema, l’ambasciatore di quella che è la manifestazione che ha fatto conoscere Mantova in tutto il mondo. Nicolini si è spento nella sua casa attorniato dall’affetto della moglie Carla Berini, con cui ha condiviso tutta la vita professionale oltre che l’avventura del Festival, e dei figli. Persona dotata di grande gentilezza d’animo, sensibilità e umiltà, era stimato in tutto il mondo editoriale italiano e non solo.

UNA VITA DEDICATA AI LIBRI 

Una vita quella di Nicolini completamente dedicata alla cultura e ai libri, sempre con a fianco l’amata Carla.
Carla e Luca si sono fidanzati nel maggio del 1974, “la notte del referendum sul divorzio” avevano raccontato in alcune recenti interviste. Entrambi erano studenti universitari a Bologna, lui di storia e lei di filosofia. Nel febbraio del 1979 il grande passo con l’apertura della Libreria Nicolini, 50 metri quadri in via principe Amedeo, dove fino a quel momento c’era stata la storica libreria Greco.
Negli anni ’80 Nicolini è tra i protagonisti della creazione della Cooperativa librai mantovani, assieme a tutti i colleghi librai cittadini di quei giorni, tra cui Di Pellegrini, Bernardelli e Sereni.
La cooperativa, oltre ad organizzare alcuni eventi editoriali sul territorio, gestì per anni, dalla grande mostra di Giulio Romano dell’89, il bookshop di Palazzo Te.
Gli anni corrono e anche per le librerie sono tempi di trasformazione. L’e-commerce è ancora di là da venire ma si avverte l’esigenza di avere spazi più ampi per riuscire a garantire un’offerta più capillare e reggere la concorrenza.

Nel 1994 avviene così il trasferimento in piazza 80esimo Fanteria là dove c’è un grande negozio sfitto che per tanti anni era stato uno degli emblemi dell’abbigliamento a Mantova prima con la Fanny e poi con l’Hermitage. Nasce così la libreria Nautilus che diventa subito un punto di riferimento per i mantovani amanti dei libri, e che nel 2009 è stata poi assorbita dalla rete delle Librerie Coop.

IL FESTIVALETTERATURA 

E proprio li, tra gli scaffali traboccanti di libri e di cultura della Nautilus, tra il 1996 e il 1997 nacque l’idea del Festivaletteratura.
A svilupparla, insieme a Luca, la moglie Carla e altri sei cittadini mantovani, Laura Baccaglioni, Annarosa Buttarelli, Francesco Caprini, Marzia Corraini, Paolo Polettini e Gianni Tonelli
La manifestazione nacque ispirandosi a una rassegna simile organizzata a Hay-on-Wye, una piccola città del Galles, e fin dalla prima edizione venne immediatamente fatta proprio dalla comunità mantovana, con decine di sostenitori e sponsor, la straordinaria partecipazione a livello di volontariato, la messa a disposizione di spazi o di altre collaborazioni da parte di singole persone o di associazioni del territorio. Arrivano subito nomi importanti come Salman Rushdie, Abraham Yehoshua, Vinicio Capossela.
Il festival è cresciuto anno dopo anno, il suo successo ha portato tanti altri luoghi a cercare di imitarlo, magari mutuandolo su nicchie letterarie, ma in nessun caso c’è stata la risposta di autori e di pubblico registrata a Mantova che infatti da tempo è stata ribattezzata come il “salotto dei libri” o “la capitale degli scrittori”.

“Il successo del Festival sta nella sua capacità di rinnovarsi pur rimanendo fedele a se stesso”. Ecco cosa disse Luca Nicolini, intervistato dal direttore di Mantovauno Monica Bottura in occasione dell’inaugurazione della passata edizione del Festivaletteratura il 4 settembre 2019. Nel video uno stralcio dell’intervista
Link video

IL CORDOGLIO DELLA CITTA’ E DEL MONDO DELLA CULTURA 

La morte di Luca Nicolini giunge in un momento, quello della fase 2 della pandemia da coronavirus che ha bloccato tutta l’attività festivaliera italiana, proprio quando tuttavia si comincia a sperare in una possibile ripartenza autunnale delle manifestazioni.
Il cordoglio di editori, librai, scrittori e semplici lettori, per la scomparsa di Nicolini, è unanime e si sta riversando in queste ore sui social. Anche l‘Aie – Associazione Italiana Editori,  tramite il suo presidente, Ricardo Franco Levi, ha espresso grande dispiacere per la sua scomparsa: Siamo profondamente colpiti per questa perdita. Tutto il mondo del libro gli è grato per averci regalato il Festival di Mantova, “capostite”di tutti i festival del libro che tanto hanno da allora segnato la vita culturale dell’Italia”.

La data dei funerali non è ancora stata comunicata. Questi dovranno svolgersi secondo le modalità previste dalle disposizioni governative per il contenimento del contagio.
“Luca se n’è andato. Era il presidente del comitato organizzatore del Festival, ma per tutti noi – un noi allargatissimo – era anche molto di più” – è il primo messaggio ufficiale con cui il Festivaletteratura ha comunicato la scomparsa del suo presidente. 

Palazzi ha anche annunciato che è intenzionato a proclamare il lutto cittadino. Condividerà con la famiglia il giorno.