Il Parco del Mincio acquista i terreni per difendere le valli dagli sversamenti dell’Osone

MANTOVA – Il Parco del Mincio ha acquistato i terreni in sponda destra del canale Osone, nei quali a breve partiranno i lavori di realizzazione di una struttura filtrante in grado di limitare i danni fino ad ora e per lungo tempo arrecati dagli sversamenti all’habitat della zona umida Valli del Mincio.

L’area è di 8.700 metri quadrati, poco meno di un ettaro, di un appezzamento di terreno agricolo privo di fabbricati e sito in comune di Curtatone, in prossimità della foce del canale. L’intervento che si realizzerà servirà per trattenere l’ingresso del materiale flottante e di parte del trasporto solido, che oggi sversa in Riserva, con il precipuo scopo di migliorare la qualità delle acque

L’acquisto dei terreni da parte del Parco dà così il via libera all’avvio concreto dell’intervento che prevede un investimento complessivo di  € 305.810,00, messi a disposizione da AIPO e dalla Fondazione Cariplo  tramite il progetto “Ecopay connect 2020” di cui il Parco è capofila.

“Si tratta di una progettualità complessa per apporto tecnico e finanziario. La riqualificazione del canale Osone, corso d’acqua che ha origine al di fuori del Parco ma che riversa nella riserva naturale Valli del Mincio cospicue quantità di materiali, in particolare limi, erba, legname, plastica, era uno degli obiettivi prioritari del Contratto di fiume Mincio – spiega il Presidente del Parco Maurizio Pellizzer -. Ora, con l’apporto progettuale di una società di ingegneria altamente specializzata in analoghi interventi, con la consulenza di esperti in aspetti ambientali e geologici e grazie all’avvenuto acquisto dei terreni necessari, possiamo dire che il raggiungimento dell’obiettivo è vicino. Raggiungimento reso possibile dai co-finanziamenti ottenuti da Fondazione Cariplo e AIPO che ringraziamo di cuore”

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