Il Parco del Mincio invita a non dare cibo agli animali: “Può essere dannoso”

MANTOVA –  Il Parco del Mincio, dopo alcune segnalazioni ricevute da persone che frequentano abitualmente le sponde dei laghi di Mantova, chiede ai cittadini di non distribuire pane o altro cibo in ambiente e ha predisposto alcuni cartelli che con la collaborazione delle Guardie Ecologiche volontarie verranno collocati nei prossimi giorni lungo le rive: chi offe cibo agli animali lo fa in buona fede, convinto di far bene, senza sapere che invece espone la fauna selvatica a possibili danni rischi.
I cartelli spiegano in sintesi le ragioni del divieto, che qui di seguito si articolano più in dettaglio e che sono state redatte con il supporto dell’ornitologo Cesare Martignoni e del veterinario Davide Aldi.

Le regole
Sei buone ragioni che spiegano perché distribuire pane agli uccelli acquatici non è un gesto d’amore ma, al contrario, può causare danni alla fauna selvatica. Eccole:
–Non serve: gli uccelli acquatici, in particolare quelli prevalentemente erbivori come i cigni, reperiscono senza problemi nel loro ambiente e in modo variato le necessarie risorse alimentari.
– Trovando pane in abbondanza e facilmente disponibile, gli uccelli lo utilizzano come principale risorsa trofica, con possibili scompensi alimentari; in presenza di un cibo di cui sono ghiotti e che risulta essere sempre disponibile, volentieri rinunciano infatti a ricercare nell’ambiente altre risorse necessarie per una dieta variata.
– Gettare pane a terra fa sì che si creino regolari e spesso forti assembramenti di uccelli in spazi ridotti, con conseguenti maggiori rischi sanitari.
– Il cibo lasciato sul terreno funziona da richiamo per altri animali non graditi, come ad esempio i ratti, con i problemi conseguenti. Inoltre, in funzione del principio attivo utilizzato per gli interventi di derattizzazione, possono esserci conseguenze nocive per gli uccelli rapaci: i ratti infatti diventano più facili prede dopo aver mangiato le esche avvelenate.
– Quando il pane viene lasciato in acqua, può creare fenomeni di inquinamento ambientale per eutrofizzazione.
– Il cibo rimasto sparso a terra o in acqua può subire trasformazioni batteriche o micotiche dannose per un successivo utilizzo.