Il piano per l’infanzia del ministro Bonetti: bambini nei parchi a maggio e nei centri estivi a giugno

MANTOVA – Bambini e adolescenti potrebbero andare nei parchi nel mese di maggio e frequentare campi estivi a giugno. Di questo e di sostegno alle famiglie, tratta il piano per l’infanzia studiato in questi ultimi giorni dal Ministro della Famiglia, la mantovana Elena Bonetti. Si stanno valutando le possibilità per permettere ai giovani di uscire dal lockdown. Per sostenere i genitori che rientreranno al lavoro, si pensa ad un assegno straordinario per ogni figlio da qui a fine 2020 e un’estensione del congedo parentale. Tutte le proposte, comunque, dovranno avere il placet del Presidente del Consiglio Conte e del Comitato tecnico-scientifico. Sono queste le idee esposte in videoconferenza ai ministri della Pubblica Istruzione Azzolina, dello Sport Spadafora e del Lavoro Catalfo. Hanno partecipato anche il sottosegretario alla Salute Zampa, il presidente dell’Anci Decaro, dell’Upi De Pascale, il sindaco di Firenze Nardella, la vicepresidente dell’Emilia Romagna Schlein e il presidente della società italiana di Pediatria Villani.

DISTANZE SOCIALI DA RISPETTARE, BAMBINI DIVISI IN PICCOLI GRUPPI

Proprio i pediatri hanno redatto un documento che invita la politica a sviluppare linee d’indirizzo che si basino su prove scientifiche e raccomandazioni internazionali. Distanze sociali da rispettare al massimo, i ragazzi saranno divisi in piccoli gruppi al massimo da cinque, con un educatore. Verranno messi a punto due protocolli che, come detto, dovrebbero consentire da maggio attività in spazi aperti e accessibili a piccoli gruppi, per questo si pensa di dare maggiori risorse agli enti locali e alle famiglie per i servizi educativi. Da giugno, invece, si pensa di aprire i centri estivi, con la collaborazione di società sportive, enti locali e terzo settore. In questo caso è spuntata anche l’ipotesi di usare il bonus baby-sitter per il pagamento dei centri estivi.